Il Portogallo a rischio collasso.

Da Roxioni
Oggi l'incontro tra il governo socialista del Portogallo ed il principale partito d'opposizione si è conclusa senza un nulla di fatto, aumentando il rischio di una crisi politico finanziaria, di uno dei partner più deboli della zona euro. Successivamente il differenziale tra i rendimenti dei titoli portoghesi a 10 anni e le emissioni del benchmark tedesco è salito a 332 punti base, contro i precedenti 312. Questo la dice lunga sul sentiment che persisterà nell'immediato, sui mercati del vecchio continente. Il Portogallo potrebbe essere costretto a cercare un salvataggio finanziario, come ha fatto la Grecia all'inizio di quest'anno. Se dovesse perdurare questo braccio di ferro tra governo e opposizione, si aprirebbero le porte di una lunga e profonda crisi per quel paese, con scenari proccupanti che trascinerebbero l'Europa in un clima di default sovran-debitorio.
Oltre a registrare queste news sul partner lusitano dell'eurozona, l'agenzia di rating Moody's s'è apprestata a dispensare altri giudizi non proprio benevoli, sulle banche del nostro paese. Proprio questo penso che  (a mio parere) sia  più che sufficente per deprimere ancora il nostro indice anche per la giornata di domani. La chiusura di di stasera a Wall Street è stata piuttosto contrastata per non dire negativa e se domani i dati macro in Europa saranno pessimistici, avremo come si suol dire, la quadratura del cerchio.