Noi capricciosi Freelance, scriviamo per passione, scriviamo per lavoro, ma naturalmente, non nascondiamoci dietro un dito, scriviamo anche per essere letti. Scagli il primo tablet chi non ha mai pensato “ma questo sarà l’orario buono per postare?”, con tutte le ricerche e le supposizioni del caso. Guardare quanti amici sono online, quanti tweet sono stati pubblicati negli ultimi minuti e quante immagini sono state commentate è cosa che più o meno abbiamo fatto tutti.
D’altronde pubblicare i nostri pezzi, le nostre foto, i nostri lavori su Facebook, Twitter e Tumbl (l’ho scoperto da poco ma già non ne posso fare a meno) è tutta piacevole pubblicità. Se poi si conta che una recente ricerca racconta che i piaceri della vita sono principalmente 3: parlar di sé (da leggersi in digitale come aggiornare il proprio status sui social), far sesso e mangiare, ecco spiegata la dipendenza dai social dei quali delle volte si abusa, ed ecco spiegato perché condividere è bene, ma è meglio farlo quando ci sono un bel po’ di persone disposte a leggerci e a commentare, magari anche a mettere un bel “mi piace” sul nostro lavoro, o a contattarci per una collaborazione.
La ricerca Bitly
Cerca di darci risposte sui tempi e i giorni ideali per la pubblicazione, prendendo in considerazione i 3 social più gettonati: Facebook, Twitter e Tumbl, ignorando ahimè la tanto amata grande P(interest), che credo possa essere assimilata facilmente a Tumbl.
Leggendo la ricerca il primo problema che salta all’occhio è quello relativo all’orario. Non si indicano i momenti della giornata secondo il fuso orario di Greenwich, e questo potrebbe complicare le cose: per intenderci le 13 e le 15 EST, corrispondono alle 18 e le 20 del meridiano di Greenwich, ma io credo si debba leggere la ricerca mantenendo intonsi gli orari indicati: non siamo mica interessati a raggiungere un pubblico americano no?
Detto questo, scopriamo quando è meglio per te pubblicare il tuo bell’articoletto caldo caldo.
Se hai la forza di pazientare è bene twittare i propri link dalle 11 alle 20 EST dal Lunedì al Giovedì. Già alle 9 EST sul portale c’è un bel po’ di traffico, ma non è consigliato postare a quell’ora: la tua condivisione si perderebbe in una selvaggia giungla di tweet. Durante il fine settimana anche Twitter va in vacanza, ma se proprio non ce la fai a resistere puoi condividere i tuoi link poco prima delle 20 EST.
Anche per Facebook le cose non vanno tanto diversamente: si consiglia di postare tra Lunedì e Giovedì dalle 11 alle 16 ESt, mai dopo le 20 EST, evitando come la peste il fine settimana.
Tumbrl è un po’ più festaiolo e mediterraneo: gli utenti che lo frequentano si svegliano tardi e amano navigare durante il fine settimana. Quindi puoi condividere i tuoi link ogni giorno dopo le 16 EST ma soprattutto il Venerdì sera.
Occhio all’orario ma non troppo
Insomma una ricerca precisa e dettagliata che a mio parere va seguita sì, ma con qualche riserva. Se diventassimo tutti schiavi di orari e tecniche per ottimizzare le condivisioni, buona parte della passione del nostro lavoro andrebbe alla malora. Dubito, tanto per intenderci, che riuscirò a condividere questo post lunedì dopo le 11!
Inoltre sono dell’opinione che quando il contenuto sia di valore, il pezzo in un modo o nell’altro gira. Mi è capitato di pubblicare articoli interessanti ad orari assurdi avendo comunque una buona risposta, e articoli meno interessanti agli orari di punta che nessuno si è filato.
Naturalmente se l’articolo è buono e l’orario di condivisione a cinque stelle… beh, sarà un successo!
E tu?
Credi che questa ricerca possa esserti utile o pensi sia meglio postare “a sentimento”?
Photo Credit by Rogie
{lang: ‘it’}