Eppure, il coro commemorativo di ieri e di oggi sui giornali, il minuto di silenzio in sua memoria, le parole dei commentatori da bar "rispetto ai politici di oggi era un grande" .. impongono almeno due parole.
Non è vero che sarà la storia a giudicarlo. La storia lo ha già giudicato oggi. E anche la magistratura.
Ha scritto la corte d'appello
“con la sua condotta (non meramente fittizia) ha, non senza personale tornaconto, consapevolmente e deliberatamente coltivato una stabile relazione con il sodalizio criminale ed arrecato, comunque, allo stesso un contributo rafforzativo manifestando la sua disponibilità a favorire i mafiosi”.
Ci sono i suoi rapporti con la mafia. Lima, i fratelli Salvo, Gioia.
E' stato a capo dei governi negli anni in cui scoppiavano le bombe nelle banche e sui treni. L'uomo dietro i misteri d'Italia (guerre puniche a parte, gli fa dire Sorrentino nel film "Il divo").
Negli anni in cui la mafia entrava nelle stanze del potere, nell'economia nel sistema.
Ieri a commentare la triste notizia veniva intervistato il compagno di cordata Pomicino: nessuno dei giornalisti ha ricordato all'ex ministro che il nostro debito pubblico (quello per cui Draghi ci ricorda che non dobbiamo dimenticare l'austerità) è nato ai tempi del Caf.
Non è odio nei confronti di Andreotti. E' la storia, sono i fatti.
Il potere che ieri ha celebrato il senatore a vita, condannato per mafia con sentenza prescritta, è il potere che celebra se stesso. Andreotti è statista solo perché ha incernato quel potere. Cinico e spregiudicato.
Di lui, Aldo Moro, uno che lo conosceva bene scrisse nella sua prigionia:
Si può essere grigi, ma onesti; grigi, ma buoni; grigi, ma pieni di fervore. Ebbene, On. Andreotti, è proprio questo che Le manca. Lei ha potuto disinvoltamente navigare tra Zaccagnini e Fanfani, imitando un De Gasperi inimitabile che è a milioni di anni luce lontano da Lei. Ma Le manca proprio il fervore umano. Le manca quell’ insieme di bontà, saggezza, flessibilità, limpidità che fanno, senza riserve, i pochi democratici cristiani che ci sono al mondo. Lei non è di questi. Durerà un pò più, un pò meno, ma passerà senza lasciare traccia.E adesso basta.