In questo articolo vi proporrò anche un semplice esperimento che ognuno di voi potrà provare a fare per toccare con mano quanto possono essere potenti le nostre emozioni…
Il ricercatore di cui vi voglio parlare si chiama Masaru Emoto.
Attraverso le sue ricerche Masaru Emoto ha potuto osservare come i cristalli d’acqua modifichino la loro forma sulla base delle emozioni che prova nei loro confronti un essere umano. I cristalli diventano belli se chi li osserva prova per loro amore, riconoscenza, gratitudine, apprezzamento, mentre invece diventano bruttissimi se chi li osserva prova per loro odio, rabbia, frustrazione, etc.
I nostri sentimenti possono letteralmente cambiare la struttura del cibo che stiamo per ingerire, e addirittura possono letteralmente cambiare il nostro corpo ( che ricordiamo è composto all’ottanta per cento da acqua…).
Queste scoperte hanno implicazioni che a mio parere vanno molto al di là della semplice possibilità di modificare un cristallo d’acqua, ma di questo ne parleremo più avanti nel tempo
Oggi voglio proporvi un semplice esperimento che ho eseguito personalmente alcuni anni fa, che è davvero significativo.
L’esperimento serve a dimostrare l’importanza dei nostri sentimenti delle nostre emozioni, serve a farci capire il loro potere che va molto al di là di ciò che immaginiamo!
Ecco come fare l’esperimento
È molto semplice, si tratta di far cuocere un poco di riso in una padella, una volta cotto lo si metterà in tre vasi identici (stessa forma, stessa grandezza, coperchio nuovo per ognuno), dividendolo in tre parti uguali.
A questo punto su di un contenitore apporremo l’etichetta “Ti amo”, su un altro l’etichetta “Ti odio” e infine sul terzo non metteremo nulla.
Fatto questo metteremo i tre vasi in un luogo poco frequentato della casa a una distanza di alcuni centimetri fra di loro (30-50 cm).
Dopo averli posizionati andremo ogni giorno da loro per i primi 10-15 giorni e, concentrandoci su di un solo vaso alla volta, proveremo per esso i sentimenti posti in etichetta:
Per il vaso con l’etichetta “Ti amo” cercheremo di provare amore nel modo più puro possibile, dicendogli ad alta voce: “ti amo”, “ti voglio bene”, “Sei bello”, “Sei grande” etc. qualunque cosa che evidenzi il nostro amore per questo vaso andrà bene, possiamo anche mandargli dei baci…
Per il vaso con l’etichetta “Ti odio” invece cercheremo di provare per l’appunto odio, scaricando su di esso tutta la rabbia della giornata, mandandolo a quel paese, dicendogli: “ti odio”, “fai schifo”, “muori” etc. qualunque cosa evidenzi il nostro odio per questo vaso andrà bene, possiamo anche minacciarlo di morte mostrandogli il pugno
Per il vaso senza etichetta infine non riserveremo nessun trattamento particolare, semplicemente non lo considereremo.
Passati i primi 10-15 giorni smettete di andare dai vasi e aspettate fino a quando il riso non marcisce: potreste vedere dei risultati inaspettati
Vi starete chiedendo: “È diventato pazzo?”
Potrebbe sembrare in effetti
È qualcosa di quasi incredibile, potrete notare una grossa differenza tra il riso contenuto nel vaso con etichetta “Ti amo” e quello con etichetta “Ti odio”: Il primo si è molto meno degradato del secondo! E il vaso senza etichetta va a collocarsi proprio al centro come livello di degradazione!
I nostri sentimenti possono davvero modificare la materia che ci circonda, o almeno questo è ciò che sembra dimostrare questo esperimento…
Invito tutti a provare l’esperimento, può essere anche molto divertente
Solo poche raccomandazioni:
- Se decidi di tentare l’esperimento fallo a mente aperta, se il tuo intento è dimostrare che non può funzionare allora non funzionerà, esattamente come tu volevi: qui stiamo parlando di sentimenti ed emozioni, e solo quelle vere, i sentimenti, le emozioni che vengono dal cuore hanno vere potenzialità. Per questo l’esperimento eseguito in modo meccanico e scettico non può avere successo.
- Metti i vasi in un luogo poco frequentato, in modo che non ci siano influenze di altre persone che potrebbero falsare i risultati.
- Non farlo per dimostrare qualcosa a qualcuno ma fallo per il piacere della scoperta, nel modo più onesto possibile.
Mi piacerebbe davvero conoscere l’esito dei vostri esperimenti, scrivetemelo a info@miglioriamoci.net !