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Il potere occulto di Banche e Finanziarie nel Tribunale di Bologna

Creato il 13 novembre 2015 da Ufficiostampafedercontribuenti @Federcontribuen
Il potere occulto di Banche e Finanziarie nel Tribunale di Bologna

Centinaia di sentenze in favore dei consumatori che accertano la nullità di un contratto di collegato al contratto di vendita per un bene indeterminabile: una giurisprudenza consolidata ma finanziamento . Tale fattispecie si riscontra soprattutto nelle azioni contro le famigerate non in una Sezione di Bologna o nell'affiliazione a fantomatici club turistici. Multiproprietà in time sharing

Tutti i Tribunali di Italia sono allineati nelle decisioni e condannano banche e finanziarie al rimborso totale di quanto versato dai consumatori, tranne una sezione del Tribunale di Bologna e "ci chiediamo come mai un furto è un furto ovunque, tranne che in questa Sezione, - domanda il presidente della , Marco Federcontribuenti -, non possiamo fare nomi altrimenti ci , Paccagnella fatto sta che cause identiche vengono decise a favore dei consumatori ovunque tranne che a Bologna" . querelano

Federcontribuenti prende in esame gli ultimi 30 casi, tutti con sentenze in favore dei consumatori , tranne uno. Stabilito che, "essendo nullo il contratto di cessione del certificato (multiproprietà), in forza del collegamento negoziale con il contratto di finanziamento, anche quest'ultimo è reso nullo.

Il contratto di finanziamento è nullo per indeterminatezza dell'oggetto del contratto di vendita poiché in violazione del dettato legislativo stabilito dall'art. 124 III comma del TUB".

Per Federcontribuenti, una Sezione del Tribunale civile bolognese si basa su presupposti errati poiché stride con la giurisprudenza costante.

Centinaia di malcapitati consumatori si sono rivolti a Federcontribuenti che da anni si batte per ottenere giustizia e risarcimenti dalle truffe delle vendite di multiproprietà, affiliazione a fantomatici club turistici, vacanze in time-sharing il cui acquisto è stato finanziato con prestiti al consumo erogati da compiacenti Banche e Finanziarie. Gli associati Federcontribuenti, legati alla questione delle Multiproprietà, hanno tutti una stessa storia. Tizio e Caia vengono invitati da una società a ritirare un premio presso un albergo. I due ci vanno e scoprono che in sala ci sono altri Tizio e Caia invitati con la stessa motivazione. Musica, aperitivi, chiasso e applausi. Ad un certo punto i tavoli dei vari Tizio e Caia vengono raggiunti da degli "agenti", simpaticissimi che riescono a convincere qualche Tizio e Caia a sottoscrivere un primo contratto di acquisto di un fantomatico certificato associativo presso dei veri paradisi turistici. Tizio e Caia non sono del tutto sprovveduti, ma i contratti che firmano sono di qualunque privi . Qualche giorno dopo altro agente gli fa visita in casa per concludere la vendita e fissare le modalità di pagamento. Tizio e Caia stanno acquistando approfondimento , ossia un bene indeterminato, l'affiliazione ad un club e non una porzione di casa, una stanza o una tenda, qualcosa di astratto e non concreto. Di concreto restano le rate mensili del finanziamento e le spese di gestione della quota annuale. Le società di vendita, tutte srl, appaiono e scompaiono ogni 2 anni "aria fritta" , mentre le finanziarie che li appoggiano son sempre le stesse. sfuggendo alla Legge e al fisco

Cosa promettono? "Mete esotiche fantastiche che mai visiteranno".

Paccagnella afferma che "Il numero di chi ha deciso di ottenere giustizia e risarcimenti è cresciuto esponenzialmente da quando la giurisprudenza italiana si è allineata riconoscendo la nullità del contratto di vendita della fantomatica multiproprietà e del collegato contratto di prestito al consumo, con la conseguenza che le Banche e le Finanziarie coinvolte hanno dovuto restituire tutte le rate già versate dai consumatori. Ma poi lo stesso Presidente di Federcontribuneti si domanda: "come è possibile che in tutti i Tribunali italiani i consumatori truffati dall'acquisto delle multiproprietà possano ottenere la restituzione di quanto inutilmente versato alla finanziaria con centinaia di pronunce positive da nord a sud, mentre una Sezione del Tribunale di Bologna si discosta dagli innumerevoli precedenti giurisprudenziali per dar ragione alla finanziaria?" Infine "come mai questa Sezione non si allinea con tale giurisprudenza; perchè in casi identici ci sono differenze di trattamento?" Come mai al Tribunale di Bologna, ove hanno sede alcune tra le maggiori banche e finanziarie coinvolte nel finanziamento dell'acquisto delle fantomatiche multiproprietà, sono stai registrati "movimenti sospetti" come assegnazioni delle cause a sezioni incompetenti per materia, riassegnazioni a giudici diversi? Caldeggiamo che si attivino gli ispettori del ministero della giustizia!


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