Ieri sono andata alla mia prima lezione di pittura. Gigi Viciani è il mio Maestro. Il luogo è meraviglioso.Una stanza non tanto grande,dove troneggiano quattro o cinque cavalletti. Si trova in una delle vie piu’ antiche ,Vicolo dei Longonardi.Per il resto tanti tubetti di colori, e odore di acqua ragia.Le pareti tappezzate di quadri. Sui cavalletti le tele di altri partecipanti al corso. Inizialmente mi sono sentita un poco emoziona ta.Non sapevo minimamente cosa sarei riuscita a fare. Mi piacciono tanto i colori,mi piace abbinarli,ma è giusto il detto che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Nessuna aspettativa e quindi nessun timore di non riuscire. Una sfida che ho voluto affrontare dopo che Il Maestro mi ha offerto questa opportunità. I miei quadri sono esposti nel suo Atelier per questa settimana in cui ha organizzato una esposizione di Artisti vari. Non so come sia stato, ma domenica mattina ho venduto persino il mio primo quadro. Sul cavalletto che mi aveva preparato c’era pronto un piccolo quadro con una paesaggio lacustre e di fianco c’era un rettangolo di cartone telato. Il cielo ,l’acqua un piccolo sentiero sulla riva ed un albero sul lato estremo a sinistra. Ora, mi disse, tu cerca di copiare questa immagine, e mi ha messo tra le mani un gessetto nero. Pochi indicazioni tecniche e mi ha messo subito alla prova. Ho sentito come se non fosse la prima volta. Piano piano ho cominciato a tirare delle righe per delineare le aree da dipingere. E poi ecco i pennelli e i colori. Vi sembrerà strano ma ho sentito quasi la stessa emozione di quando cerco di trasformare le mie fotografie in dipinti. Le due ore di lezione sono passate in un battibaleno. L’acqua ragia mi faceva sentire anche un poco euforica. Poi la musica. Alla fine ho finito il mio primo quadretto . Ora è la in quella stanza ad asciugare. Fuori un pozzo antichissimo. Sarà forse il pozzo dei desideri?
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