Manca da cinque anni Maurizio Rampino, e continua a mancare a tanti. E sul filo dell’emozione e del ricordo, del giornalista e dell’uomo, si è svolta anche la quinta edizione del concorso giornalistico a lui dedicato. Organizzato a Trepuzzi, dal Comune, dall’associazione “Amici di Maurizio” e dalla “Gazzetta del Mezzogiorno”, col sostegno forte dall’Ordine dei Giornalisti, a tutti i suoi livelli.
Un’edizione partecipata e “generosa” come non mai questa del 2011, che ha visto anche la presenza e un prezioso intervento, di Antonio Padellaro, fondatore e direttore de “Il Fatto Quotidiano”. A lui il premio alla carriera, novità di un concorso che quest’anno ha avuto un’impennata e una diffusione nazionale impensata all’inizio.
Merito certo del tema: Turismo, paesaggio e sviluppo le politiche virtuose e i cattivi esempi, uno dei punti fermi dell’attività e dell’impegno di Maurizio Rampino, come giornalista e come uomo; ma anche dello spirito che circonda la manifestazione che, ogni anno, diventa motivo di un emozionale ricordo del nostro amico. O meglio, di condivisione del suo ricordo, del suo impegno, dell’arguzia e intelligenza che ne caratterizzavano l’attività, del suo saper essere osservatore attento e critico della realtà, della sua onestà intellettuale che resta, e deve restare, la sua eredità più grande.
Un “magnifico generoso”, ricordato con un concorso che quest’anno ha visto partecipare oltre cento giornalisti, da tutta Italia e non solo. È una figura che ha colpito non poco anche Antonio Padellaro, che Maurizio Rampino fosse una persona speciale oltre che un bravo giornalista – ha precisato il direttore – è evidente dal ricordo e dalla partecipazione della comunità, è la prima sensazione che ho provato arrivando qui – ha poi aggiunto – insieme a quella della vitalità e dell’energia di un territorio, il Salento, realtà periferica ma importante che, per quanto sia lontano dai riflettori e dalle grandi metropoli, è una di quelle contribuisce ad arricchire il Paese.
Tornando al concorso, vi sono stati vincitori provenienti da testate di assoluto valore nazionale ed internazionale. Ad aggiudicarsi il primo premio è stato infatti Alessio Lasta, autore di un servizio del programma di Rai Due “L’ultima parola”. Al secondo posto Marco Merola con un articolo pubblicato sull’edizione italiana del National Geographic. Terzi classificati, ex aequo, la giornalista di TeleRama Tiziana Colluto e Aldo Mea di “Up”.
Una menzione speciale è andata a Marina Greco per “Passione, fede e amore per la terra”, un breve reportage pubblicato sul bel mensile “quiSalento”. Ad Arcangelo Rociola, infine, è andato il primo premio della sezione inediti.
Va quindi in archivio la quinta edizione con grande soddisfazione per la parte organizzativa e l’importanza che il premio ha acquisito. E già si pensa alla successiva, con l’Ordine Nazionale dei Giornalisti che all’indomani della premiazione ha riconfermato il suo impegno diretto nell’organizzazione del concorso, alla pari del Comune di Trepuzzi, della “Gazzetta del Mezzogiorno” e dell’associazione “Amici di Maurizio”.
Valeria Solazzo
L’associazione “Amici di Maurizio” in questi cinque anni a Trepuzzi, ha realizzato anche un parco giochi dedicato a Maurizio Rampino.
Un sogno, quello del giornalista, che gli amici di sempre hanno voluto “far sbocciare” e regalare alla comunità.
Antonio Padellaro premiato dalla presidente dell’Associazione “Amici di Maurizio” con un’opera in cartapesta.
Il direttore de “Il Fatto Quotidiano” ha ricevuto invece dalla Coldiretti un metro cubo di Salento, prodotti del territorio a “km 0”.