Il libro appare subito intrigante fin dalla sua prima pagina, questo per due motivi: la scrittura fluida e immediata nelle immagini e la trama ben scolpita e delineata, semplice, serrata, e ampiamente descrittiva.
In lui s’inerpica lentamente il seme della pazzia e tutto a causa di una violenza repressa e subita in età infantile che torna violentemente a riemergere dopo anni di stasi maniacale emotiva.
Cosa può far ritornare in superficie i fantasmi del passato creduti sepolti?
Che succede nella mente di un uomo/folle che s’innamora perdutamente e vuole essere il solo, l’unico nella vita della propria compagna? Cosa può torturare l’inconscio di un essere umano dal dualismo etico e morale in lotta con se stesso? Ma soprattutto, cosa ci fanno dentro la propria cantina un vecchio congelatore e un’antica affettatrice?
Il racconto è di pura fantasia, ma è di un’attualità sorprendente. Spesso nella cronaca ci troviamo a riflettere su fatti che ci appaiono stupefacenti per crudeltà e per l’inventiva del misfatto; uomini e donne apparentemente docili che si scoprono assassini o violenti.
Follie inspiegabili e difficoltose anche per le pene da attribuire legalmente, in special modo quando si viene a contatto con deliri di menti insane o di soggetti che soffrono di manie e perversioni varie.
Il testo di “Il prescelto”, ha la qualità di essere in linea fra storia/realtà e quindi immediatamente accettato dall’attenzione del lettore che non si sente tradito dalla logica del plot letterario. Una narrativa che convince, sostenuta da descrizioni sufficienti che mai pesano su chi segue la vicenda. Una conca di sentimenti fra paura, amore, sensualità, timori e panico.
Un libro scritto a quattro mani:
Andrea Gamannossi – scrittore fiorentino autore di diversi gialli e noir, fra i quali: “Il quarto sigillo”, “La maschera di giada”, “Nessi-morte sul lago”, “Sangue di rose”, “Oh mare nero”, “19 sfumature di peperoncino” (tutti editi da Mauro Pagliai editore).
Niki Giustini – attore e comico. Ha recitato nei film: “Cannibali”, “Una moglie bellissima” di Leonardo Pieraccioni, “Gli amici del bar Margherita” con la regia di Pupi Avati, “Io e Marylin” di Leonardo Pieraccioni, etc.
Gamannossi e Giustini, due menti a confronto, due geni della trama, l’idea e la trasformazione di questa, insieme, in un suggestivo racconto che ci porterà nelle vette della follia umana dove tutto è possibile, persino udire il rumore della vecchia affettatrice in funzione sepolta in cantina.
Buona lettura!
Written by Marzia Carocci