Ricordo che da bambina mi piaceva tantissimo aiutare i miei ad addobbare l’albero. Ma mi piaceva ancora di più allestire il presepio.
I primi anni di matrimonio abbiamo, come tutte le coppie, confrontato usanze e abitudini delle nostre famiglie di origine. Mio suocero, ad esempio, preaparava il presepe il giorno della vigilia di Natale: prima, secondo lui, non aveva senso. Aveva ragione, ma a me piace iniziare ad allestirlo già dai primi di dicembre e lavorarci durante tutto il mese… un altro modo per prepararsi al Natale.
Oggi ho “sfogliato” le foto degli anni passati e ho visto l’evoluzione dei nostri presepi, partendo dagli anni in cui non avevamo la fotocamera digitale… le foto lasciano a desiderare perché sono dei fermo-immagine tratti da filmati girati con una videocamera vecchia… l’ambientazione buia tipica della scena della natività non aiuta di certo!
Nel 2000 aspettavamo l’arrivo di Tabita, forse per questo ci siamo dedicati con particolare cura al nostro presepio. Avevamo ancora una concezione “tradizionale”, ma abbiamo usato carta da pacchi e l’abbiamo dipinta noi per dare sfumature più realistiche alla roccia. Ci siamo divertiti a creare vari quadretti e gli amici che arrivavano a cena contribuivano, con un alberello o una staccionata!
L’anno seguente abbiamo ritenuto opportuno evitare la terra e i sassi sul bordo… in casa nostra non era arrivato Gesù Bambino, ma un piccolo uragano!
Peccato non averlo filmato una volta finito…
Per il Natale 2002 abbiamo deciso di impegnarci di più e, già a novembre, ci siamo messi al lavoro con polistirolo, gesso, tempere… Il risultato è stato davvero particolare!
In seguito abbiamo aggiunto un po’ di vegetazione, che qui manca, il che rende il paesaggio un po’ “lunare”. A me piaceva tantissimo guardarlo da vari punti per ammirare tutti gli scorci.
Non ho trovato immagini degli anni successivi, quanod siamo tornati al presepio più classico con la carta per poterlo fare con i bambini. Poi, per il Natale 2006, loro ci hanno chiesto di tirare fuori quello che avevamo fatto noi e così l’abbiamo ripescato in soffitta, sistemato un po’, abbiamo aggiunto il cielo con le stelle in fibre ottiche e…
… abbiamo preparato con il Das una Sacra Famiglia più realistica… con la mamma che tiene in braccio il suo bambino appena nato.
Nel 2008 abbiamo optato per un “misto”, tagliando la casetta del vecchio plastico, ma creando il resto del presepio con la carta.
Quest’anno il presepe doveva essere tutto in lana cardata… ma non ci siamo organizzati abbastanza presto. Per il momento abbiamo preparato solo il cielo con la lana… abbiamo usato un pannello di panno di lana sul quale abbiamo infeltrito con l’ago velature di lana cardata in varie sfumature di colore. Poi abbiamo, con lo stesso sistema, “dipinto” la cometa e le stelle.
Con la lana in fiocco di Gaia abbiamo “disegnato” anche le montagne. Il resto del presepio lo fotograferò quando sarà finito… la Vigilia di Natale!
Le tecniche e gli spunti li abbiamo presi da due libri: “Costruire e decorare il Presepe” di Vito Erriquez – DeVecchi Editore, veramente scritto molto bene e ricco di immagini e da “Fare il Presepio” – Giunti Demetra, meno particolareggiato, ma con un bel tutorial per costruire le statuine.