Albertone si improvvisa Presidente di Calcio per rimanerci per sempre innamorato del gioco e dei propri colori.
Titolo: Il presidente del Borgorosso Football Club
Regia: Luigi Filippo D’Amico
Cast: Alberto Sordi, Omar Sivori
Protagonisti: Sportivi
Materia: Comicità, Calcio
Energia: Febbre del Gioco
Spazio: Emilia Romagna
Tempo: Anni 60
Benito Fornaciari Romano cresciuto tra i prelati, eredita dal padre un’azienda e proprietà in Emilia Romagna tra cui la squadra del Borgorosso che milita tra i dilettanti.
Si trasferisce in Emilia con lo scopo di vendere azienda e tutto il resto per poi tornare dalla mamma e dalla fidanzata crocerossina a Roma.
Benito viene affascinato dall’ambiente, a partire dall’amore dei dipendenti per il padre, all’alimentazone e soprattutto all’amore della gente per la squadra.
Stregato dal Giuoco del Calcio da profano si mette a firmare cambiali, investendo sconsideratamente per far vincere alla squadra il campionato.
Per amore verso la squadra perde tutto, gli rimane solo il letto e l’amore della sua gente per il presidente.
Commedia che fotografa il calcio semiprofessionistico degli anni 60, molto attuale tutt’oggi sia nei lati positivi rappresentati dall’amore della gente verso il gioco e le proprie squadre sia purtroppo dai lati negativi, vedi violenza dei tifosi che trapassano la sottilea linea di demarcazione odio e amore, che dirigenti senza scrupoli che entrano in questo mondo perchè circondato da troppi soldi.
Grande come sempre Albertone calato perfettamente nel mondo del calcio come presidente improvvisato.
La revisione rinnova e fa apprezzare gag, dialoghi e situazioni divertenti.
ReVoto Finale: Divertente
Frase del Film: Tutto sequestrato! solo il letto gli è rimasto, io l’ho sempre detto che era un pazzo, come suo padre del resto.