L’atteso discorso di Fini a Mirabello è stato quello che ci aspettavamo: il solito viscidume che traspare sempre, ormai da anni, dalla persona stessa che lo ha pronunciato.
Tra le affermazioni che ci ricordiamo, quella rivolta agli ex colonnelli di An colpevoli di essere rimasti fedeli al Pdl: Gasparri e La Russa.
Il primo finiota per definizione ha rimproverato loro di non averlo seguito nel suo tradimento e di essere passati a fare i colonnelli per il Pdl, pronti, semmai, a suo dire, a fare i colonnelli per quacun altro.
Ma pronta è stata la risposta di Gasparri: “Meglio colonnelli che cognati”. Riferendosi, naturalmente agli intrallazzi del fratello della compagna di Gianfrancuzzo beddu riguardo la casa di An a Montecarlo.
Per il resto, il tutt’ora, nonostante tutto, presidente della camera, ha cercato di togliersi dei sassolini dalle scarpe non riuscendoci in quanto non è un Cossiga e non lo potrà mai essere. Ne è distante anni luce.
Le solite accuse trite e ritrite, che fanno anche ridere, di un Berlusconi che lo espelle dal Pdl. Le solite accuse ai giornali non opportunisti, come quelli di sinistra che in questo momento lo appoggiano, per quella che lui sostiene essere una lapidazione di tipo islamico, per via, appunto, della faccenda che lo coinvolge per la casa di An a Montecarlo e intrallazzi vari di quelli che lui ha definito suoi familiari.
Insomma, il presidente della camera (ma anche di più camere a Montecarlo), ovvero: il presidente delle camere con vista può continuare ad incantare solo i polli e gli opportunisti di sinistra.
Il primo finiota per definizione, l’abbiamo già detto, non è l’ex Alleanza Nazionale, anche se vuole fregare la gente evocando passaggi di consegna avvenuti proprio a Mirabello tra Almirante e lui stesso..
Alleanza Nazionale era già morta negli anni di presidenza del Gianfrancuzzo beddu.