Il presidente keniano Uhuru Kenyatta invia una lettera di condoglianze alle famiglie delle vittime della strage di Garissa

Creato il 11 aprile 2015 da Marianna06

Una lettera di condoglianze firmata di suo pugno ai parenti delle 148 vittime dell’attacco di Garissa. A prendere l’iniziativa è stato il presidente keniano Uhuru Kenyatta il cui governo ha annunciato inoltre che risarcirà ogni famiglia con 100.000 scellini kenyani (circa 1000 euro).

La scelta di Kenyatta è stata paragonata dal portale Kenya Digest addirittura a quella di Barack Obama che a febbraio rispose personalmente alla lettera che una bambina del Massachusetts gli aveva indirizzato alla Casa Bianca. La valutazione positiva però non è condivisa da gran parte dell’opinione pubblica locale.

Kenyatta infatti continua ad essere criticato per il suo comportamento nelle ore della strage – quando non sospese l’incontro in cui era impegnato – e le sue reazioni ad essa. “Se le parole potessero vincere le guerre – è il duro commento in proposito del quotidiano The Standard – i terroristi che hanno ucciso centinaia di Keniani negli ultimi due anni non passerebbero le frontiere come vogliono”.

Al presidente è rimproverata anche la mancanza di vicinanza alle famiglie delle vittime mostrata fino ad oggi. A questo proposito la stampa cita come emblematiche le lamentele dell’attivista per i diritti umani Annabel Njihia, secondo cui “le azioni pesano più delle parole” e “una semplice lettera non è una consolazione”.

                 a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)