Titolo: Il prezzo della bellezza
Autore: Rosa Teruzzi
Editore: Rusconi
Anno: 2013
Esplode una fiammante Porsche. Al suo posto resta un cratere, le finestre delle case sono in frantumi, il cancello vicino è divelto. Tra le macerie campeggia una scritta: “Avanti il prossimo…”.
È mattina presto e i primi giornalisti che arrivano sono Irene, cronista di nera de La Città, e Angelo, fotografo.
Tra i rottami si delinea un intreccio degno dei migliori romanzi gialli.
L’automobile era di Edoardo Pincio, rinomato chirurgo plastico, e Irene collega l’attentato alle tre lettere ricevute in redazione qualche giorno prima. Erano state firmate infatti dalle fantomatiche Brigate Antisilicone e minacciavano “i chirurghi estetici, avidi macellai, dispensatori di false illusioni, bastardi prezzolati”.
La giornalista veste i panni di commissario e inizia un’indagine personale grazie al suo dono, un sesto senso che le permette di entrare in empatia con le persone che sfiora.
Irene è l’indiscussa protagonista della storia e tutta la vicenda scorre secondo il suo punto di vista. Con lei conosciamo le ansie dei personaggi, donne e uomini vittime delle pressioni della società odierna che schiaccia i deboli per problemi di sussistenza ma condiziona anche i vincenti con regole di perfezione fagocitanti.
Il romanzo ricorda la moderna tradizione poliziesca francese, con i forti riferimenti al vissuto sociale, con i problemi di integrazione di Uang, cinese immigrato senza arte né parte, con le ambientazioni urbane grottesche, come il parco trasformato in orto da Romina, exmondina ultraottantenne.
Sul vertice della piramide campeggiano uomini insulsi e donne di gomma che pagano inesorabilmente il prezzo della loro (ma sarà vera?) bellezza.
Nelle vicende personali di Irene però si avverte un barlume di speranza, un’ancora di salvezza. Basterebbe abbandonarsi ai sentimenti sopiti sotto le macerie dell’esistenza per ritrovare la vita autentica.
“Ora camminano fianco a fianco. Senza toccarsi, Irene la percepisce, l’onda tiepida di gioia che lui sparge intorno. E sente che l’amore è proprio questo: non il teorema cervellotico di una canzone da hit parade. Non la passione disperata di certe piccole melò. Ma la possibilità di essere se stessi, perfetti come si è, con la persona perfetta in quel momento. Senza bisogno di parole.”
Questa sì che è una bella bomba!
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