Il prezzo della benzina può scendere: non ditelo a SuperMario!

Creato il 07 maggio 2012 da Nicola Spinella @ioparloquantomi

I quotidiani riportano le dichiarazioni dell’Unione dei petrolieri che, affidandosi alla volatilità dei mercati, registrano le condizioni per un lieve ribasso che tuttavia non è auspicabile perché… 

Il salasso senza fine: l’aumento del prezzo dei carburanti alla pompa registra aumenti insostenibili decisi, guarda caso, da chi va in giro in auto blu e non deve decidere se mettere nel serbatoio 5 litri in più o spendere quella cifra per comprare qualcosa da mangiare.

Oltre alle estorsioni decise dal governicchio Monti, deciso a risanare il debito pubblico con il ricorso alla tasca degli automobilisti, sembrerebbe che sia in atto una strategia speculativa volta a mantenere elevato i prezzi dei carburanti. Secondo Nomisma infatti, il prezzo dei carburanti dovrebbe scendere almeno di 7-8 cents al litro, considerata l’attuale situazione dei mercati in cui il barile è sceso ben sotto la soglia psicologica dei 100 dollari. Fa altresì notare la società di studi economici di Bologna, che lauti introiti artificiosi potrebbero accumularsi nelle tasche delle compagnie a scapito dei consumatori. La strada sembra poco praticabile, l’intenzione è evidentemente quella di mantenere il prezzo dei carburanti vicino alla soglia psicologica dei due euro, in modo da poter garantire, entro fine anno, un prezzo vicino ai 2,10 euro per litro.

Contesta tuttavia, l’Unione Petrolieri, le stime di Nomisma, puntualizzando che il ribasso concretamente applicabile è di circa un centesimo al litro: poca roba per le tasche dei consumatori che hanno considerevolmente ridotto i consumi negli ultimi mesi, decretando l’inefficacia delle politiche di risanamento predicate dal governo, basate unicamente sulla tassazione dei consumi.

Ora, la paura ed il sospetto verso questa dichiarazione, che arriva stranamente a ridosso della tornata amministrativa, è che in effetti il ribasso sia possibile solo teoricamente: stiamo ben attenti a non parlarne a voce alta, o il vampiro più bocconiano d’Italia potrebbe cogliere la palla al balzo ed aumentare di colpo la benzina con un’ulteriore accisa. Attendendo successivamente il calo dei prezzi annunciato…