La caccia al superterrorista è costata molto agli Stati Uniti, non solo in termini di vite umane (e in questo caso vanno annoverati anche Iraq e Afghanistan). Secondo Bloomberg, nei dieci anni di caccia, sono stati spesi 2.000 miliardi di dollari contro il terrorismo, un quinto del debito pubblico nazionale. Solo nel 2010, sono stati impiegati 285 miliardi nella lotta ad Al Qaeda. I contribuenti ne hanno versati 45 per coprire gli interessi dei prestiti contratti dagli USA.
Gordon Adams, docente dell’American University’s School of International Service sostiene che 125 dei 553 miliardi destinati al Pentagono per il 2012 sono superflui e non ci sarebbero se non fosse stato per lo Sceicco del Terrore. Dal 2002 il centro nevralgico della Difesa statunitense ha speso oltre 742 miliardi di euro per la guerra.
I finanziamenti all’Intelligence sono aumenti del 10% annuo a partire dal 2001. Nel 2009, ultimo anno contabilizzato, il budget era di 80,1 miliardi. Il Department of Homeland Security ha comunicato che negli ultimi 10 anni si è aggiunta una spesa di 123 miliardi. I dipendenti dell’ente antiterrorismo sono 216 mila.
Cosa avrebbe potuto fare gli USA senza Osama? Costruire 24 milioni di case popolari e fornire per tre anni l’assicurazione sanitaria a 530 milioni di bambini.