Il primo amore..

Da Gianpaolotorres

Al centro Guglielmo Bellasi in tuta con l’omonima monoposto,a sinistra in abito tre pezzi ,e cinepresa in mano,Gaetano Modano che oggi si dedica alle autostoriche.+

Questo ragazzo in tuta azzurro chiaro,col volto un po’ ingrugnito è Guglielmo Bellasi,ticinese,residente a Novara da sempre+

Credo ci fossimo conosciuti attorno al ‘67,quando già facevo l’Università.Andavo a cercare l’erba del vicino a Novara quando in una via laterale vedo appese delle sagome di plastica che servivano da cofano per le monoposto da corsa di serie minore+

Mi infilo rapidamente nella via e spunta un’officina con diverse auto da corsa britanniche,tutte monoposto,dinanzi al piccolo piazzale+L’officina era la Nova Motors dei fratelli Pedrazzani,specialisti nell’ elaborare i motori Ford che erano i più usati nella categoria Formula 3+

Era una serie preparatoria internazionale per salire di grado,ma la più parte dei nostri dovette accontentarsi+Nessuno aveva idea di volersi confrontare in gare all’estero con gli altri campioncini che crescevano+Da noi c’era il cuore motoristico e passarono da Novara,quasi tutti gli europei, fior di campioni che arrivarono a guidare in Formula 1 e prototipi,tali Emerson Fittipaldi,Ronnie Peterson ed altri+

“Permesso..buon giorno..posso dare un’occhiata..e vedo le Lotus,le Lola…le Cooper in manutenzione..”passa pure”…c’era una sola sala motori dove girava al banco un motore appena finito..+

Finì che quando potevo tagliare la corda la sera,me ne andavo a Novara al bar dei piloti,che si chiamava Ottagono,l’altro,Il Tre Gazzelle,era riservato per la maggioranza ai figli di papà che facevan rallys,ma la vera corsa di velocità  per me era l’autodromo,con le monoposto..ed avere notizie di prima mano…altro che leggere il resoconto il mercoledi su Auto Italiana che era il settimanale degli aficionados+

Non erano amici,chiaro,erano conoscenti,chi ha i mezzi per pagarsi questi lussi a venticinque anni o è un meccanico appassionato che ci buttava dentro tutto lo stipendio,ed allora forse mi dava confidenza,o era un ricco..e la confidenza col figlio del ricco è limitata alla sua convenienza +

Bellasi era un semplice,l’auto che vedete se l’era costruita lui con le sue mani ed i suoi mezzi,non arrivava che raramente al primo posto,ma girava dal quarto al sesto classificato e non si lamentava+

Lo vedete mentre spinge la sua auto alla pompa di rifornimento di Monza prima della partenza della finale+

A sinistra davanti al giovane meccanico con tuta verde c’è un distinto giovane in abito tre pezzi,e cinepresa in mano+E’ Gaetano Modano che si occupa oggi di Autostoriche in Città+

“ Ciao Guglielmo”,”ciao e ciao”,si vede che è concentrato,e non ha l’aiuto di nessuno,costava già allora avere gente al seguito+

Attacca la pompa della super,ed io butto l’occhio al retrotreno,la trasmissione ha un giunto di gomma che per me è tagliato in due e si può rompere da un minuto all’altro+

Lo dico al mio partner Gaetano che conferma il danno ed avvisa Bellasi+manca mezz’ora alla partenza+l’altro si sfiata con l’Oreste,uno dei motoristi che era vestito della festa,e gli dicevai per piacere dal Brambilla” e portami un giunto nuovo,poi digli che aggiusto io le cose”+

Ci guarda entrambi sconsolato,prima della partenza!+Arriva il giunto,gli altri nicchiano,Gaetano si toglie la giacca,si tira su le maniche della camicia,chiede due chiavi del 16,e si mette a lavorare smontando il pezzo rotto e rimontando quello nuovo+

“Quanto ti devo” domanda il Bellasi,e Gaetano gli fa “ pensa alla salute” ,”beh allora venite tutti e due con me e vi guardate la corsa dal mio box.”+

Questo era il lasciapassare per entrare ai bordi pista,dove c’erano le gnocche+

Arrivò sesto+

Allego un’altra foto, non di lui  per fare campionario+

   Fine+