Il primo anno del Sud Sudan: bianco come il Nilo, nero come il petrolio.

Creato il 09 luglio 2012 da Basil7

di Beniamino Franceschini

da FANPAGE, 09 luglio 2012

In Sudan del Sud, la pace appare una lontana meta, sfuggente come le acque del Nilo, incendiabile come il petrolio, al quale la sorte del Paese è drammaticamente connessa.

Il 9 luglio 2011 nacque ufficialmente il 54° Stato africano, il Sudan del Sud: sei mesi prima, i futuri cittadini del Paese avevano approvato pressoché all’unanimità (98,83%) la secessione da Khartoum tramite un referendum giunto dopo oltre cinquant’anni di guerre civili e due milioni e mezzo di morti. Tuttavia, a Juba non potranno festeggiare a pieno il primo anniversario dell’indipendenza, poiché restano ancora aperte questioni complesse e drammatiche: le trattative con il Sudan, il debito pubblico, le centinaia di migliaia di profughi.

Il percorso storico – Per tracciare una breve storia contemporanea del Sudan del Sud è necessario prendere le mosse dal decennio precedente l’indipendenza del Sudan (fino allora condominio anglo-egiziano) dal Regno Unito, avvenuta il 1° gennaio 1956. Nel 1947, a Juba, i britannici discussero con i delegati sudanesi l’unione delle regioni meridionali con quelle settentrionali: a differenza del nord, arabizzato, islamico e dotato di migliori infrastrutture, il Sudan del Sud, tuttavia, era abitato da popolazioni nilotiche animiste e cristiane, nonché economicamente e politicamente più arretrato. A un anno dall’indipendenza del Sudan, il Sud si ribellò nel tentativo di ottenere maggiori diritti di rappresentanza, scatenando la prima guerra civile, conclusasi nel 1972 con il riconoscimento dello status di regione autonoma. Un secondo conflitto esplose nel 1983, quando il presidente sudanese Jafar al-Nimeyri estese a tutto il territorio nazionale la legge shariatica, trasformando il Sudan in uno Stato islamico e abolendo i privilegi delle regioni meridionali, oltretutto storicamente non musulmane. I sudsudanesi costituirono il Sudan People’s Liberation Army (SPLA) ingaggiando una dura guerra durata – di fatto – fino al 2009, ma durante la quale fu siglato il Comprehensive Peace Agreement (2005), una serie di accordi stipulati a Navaisha a partire dal 2002 che previde, tra i vari punti, il referendum del 2011. Leggi l’articolo completo →



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