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Il primo “Cinque Diamanti DiWineTaste” concluso con successo apre le porte ai prossimi appuntamenti. Bere vino in modo consapevole diventa passione grazie a DiWineTaste.

Da Marco1965_98 @foodstoriestwit
DiWineTaste, pubblicazione mensile di cultura e informazione enologica, ha inaugurato con grande successo i seminari Cinque Diamanti DiWineTaste per enoappassionati, avviati domenica 11 novembre a Milano.
Il primo appuntamento, svolto con grande passione, ha visto come ospite d'onore e di eccezione, il grande Sagrantino di Montefalco della cantina Arnaldo Caprai, che più volte è stata capace di conquistare il massimo riconoscimento dalla commissione di degustazione di DiWineTaste.
I vini oggetto del seminario sono stati il Montefalco Rosso Riserva 2007 - da uve Sangiovese, Sagrantino e Merlot - il Sagrantino di Montefalco Collepiano 2008 e il Sagrantino di Montefalco 25 Anni 2007.
I due Sagrantino, degustati con la tecnica comparativa, hanno consentito ai partecipanti di comprendere le caratteristiche principali della grande uva rossa di Montefalco, mettendo in risalto come un solo chilometro di distanza fra i vigneti - e le diverse condizioni ambientali, microclimatiche ed enologiche - possano portare alla creazione di due vini molto diversi da loro, nonostante entrambi prodotti con la stessa uva. Il seminario e la degustazione dei vini sono stati condotti da Antonello Biancalana, che ha inoltre illustrato le principali tecniche di degustazione sensoriale e la loro applicazione al Sagrantino.
A raccontare il territorio di Montefalco e l'uva Sagrantino, il dott. Mattia dell'Orto, responsabile dei programmi di ricerca della cantina Arnaldo Caprai. Il seminario ha avuto come protagonisti, non solo due Sagrantino, ma anche l'altro prestigioso rosso che si produce in questo territorio: il Rosso di Montefalco. Mattia dell'Orto ha condotto i partecipanti alla scoperta della grande uva di Montefalco, sottolineando le sue qualità uniche e storiche, fra queste, la caratteristica dominante del Sagrantino e del suo elevato contenuto di polifenoli, e come questi influiscano le fasi viticolturali, enologiche e sensoriali. Il percorso di studio ha inoltre trattato la storia della cantina, ripercorrendo le fasi che hanno consentito ad Arnaldo e Marco Caprai di raggiungere i più ambiti e prestigiosi traguardi a livello planetario. Questo successo, ottenuto da una brillante lungimiranza viticolturale e imprenditoriale, è stato raggiunto anche grazie dalla pluridecennale collaborazione con il Dipartimento di Produzione Vegetale dell'Università Statale di Milano e al lavoro svolto dalla squadra di ricerca guidata dal prof. Leonardo Valenti. inserito da Elenagiffoni

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