1. Bianca.
Per lei meno in verità ma ogni volta che si ricomincia la scuola si inizia comunque una nuova vita.
Bianca ha iniziato ormai da giovedì scorso - si prendono sempre qualche giorno di anticipo in modo da governare con facilità le eventuali elezioni (sempre dietro l'angolo!), essendo la scuola sede elettorale.
Tutto normale, fa ormai la terza, ed è tutta presa nel suo ruolo.
Io le ho sorriso, e l'ho guardata, a fondo. Ora che ha i capelli corti è tornata ancora più bella, il viso finalmente si vede ed è più radiosa del sole.
E al suo primo giorno è tornata subito a stupire.
Con questo testo che riporto di seguito e che allego in originale per archivio familiare.
"Guardo gli scogli al mare, sdraiata sulla sabbia umida... penso alle montagne e al sole ardente che cuoce gli scalatori: i professionisti sull'Everest e quelli un po' meno sul Pizzo Scalino e sul Monte Rosa.
La marea si è alzata, le onde sbattono violentemente contro lo scoglio della Balena anche sugli altri piccoli scogli, tutti si buttano in mare per saltare le onde e per attraversarle.
Io mi diverto a fare grandi e imponenti castelli di sabbia!!!"
Beh, otto anni appena compiuti, proprio niente male.
Aldilà della proprietà di linguaggio e dell'uso corretto della punteggiatura (i puntini di sospensione sono un godimento stilistico), che farebbe invidia a moltissimi adulti, il testo trasuda gioia e malinconia nello stesso tempo, ricordo, emozioni e disegna tutto un suo mondo, indipendente da quello che la circonda.
Io lo trovo straordinario proprio perché non è un racconto banale di un fatto, ma evoca pensieri e desideri.
E poi leggere dalle vive mani di mia figlia che mentre è al mare pensa alla montagna rende il mio cuore ancora più gonfio di orgoglio.
Non so cosa diventerà questa bambina, ma sono certo che ogni passo che farà nella vita lo riempirà di passione e di emozione viva, senza cadere mai nella banalità della consuetudine e dell'omologazione.
2. Andrea.
Ha iniziato stamattina le medie.
Ha girato tutta notte tra letto, letto dei genitori, divano e corridoio.
Ieri sera era agitatissimo, non riusciva a prendere sonno, e infatti la notte è stata complicata.
Le sue paure? Uno sconvolgimento della vita che ogni cambiamento richiede, la paura dei nuovi professori, i nuovi compagni, il nuovo ruolo, i compiti e chi più ne ha più ne metta.
Io non ricordo ormai i primi giorni delle medie, e comunque non li ricordo come qualcosa di particolarmente difficile. Sicuramente per me è stato più difficile l'approdo al mondo delle superiori.
La mattinata, dopo che gli ho parlato al telefono appena uscito, è stata positiva. Ha il suo amico nella stessa classe, ha avuto la seconda lingua straniera che volevamo tutti, ha smesso di diluviare e ora è a casa con la madre per defaticare la tensione.
Si apre una nuova fase, senza enfatizzare troppo.
Il ragazzo ormai cresce, avrà impegni sempre più incalzanti e dovrà rivoluzionare la sua giornata tra compiti non più così banali e forse qualche ragazzina che gli spaccherà il cuore.
Ma tutto è nella norma.
E io oggi sono molto felice, ma molto molto.