Il primo matrimonio Gay alla Marvel

Creato il 06 marzo 2013 da Strippi
"…finché un editor non ci separi…"
Astonishing X-Men 48-53 (maggio-ottobre 2012)Marvel Comicspubblicato in Italia su X-Men Deluxe 215 (marzo 2013)
Storia: Marjorie LiuDisegni: Mike Perkins; Gabriel H. WaltaColori: Andy Troy; Rachelle Rosemberg; Jay D. Ramos; Jim Charalampidis; Chris PeterCopertine: Dustin Weaver
Ne sono passati di anni da quell'Aprile del 1979 quando sulle pagine di Uncanny X-Men 120 (dei leggendari Claremont & Byrne) uno spaesato Nightcrawler (il teleporta blu visto anche nel film X-Men 2) cadeva sotto imprevisti velocissimi colpi: ombre e scie di pugni, null'altro; solo nel numero successivo veniva mostrato nome e volto di Northstar e del suo gruppo canadese Alpha Flight, creato inizialmente come team di opposizione agli X-Men, ma che guadagnò presto un proprio mensile. 
Anni anche da quanto lo scrittore Scott Lobdell gli fece pronunciare "I am gay". Era il 1992 (sul n. 106 di Alpha Flight).
E ora, ecco, con l'approvazione dei matrimoni gay nello stato di New York, la Marvel, che tra le due major è sempre stata quella più attenta a riflettere i cambiamenti sociali del reale, compie il grande passo. Il primo grande passo. Il primo matrimonio gay di un supereroe. Jean-Paul Beaubier (Northstar) e l'umano Kyle Jinadu

Ammetto di non sopportare troppo Marjorie Liu, le sue precedenti mediocri prove alla Marvel su Daken e X-23  zoppicavano tra testi introspettivi e stati da femmine adulte in crisi adolescienziali, ma qui mi ha piacevolmente sorpreso. Si, alcune volte inciampa e ti chiedi, ok, è gay, ma perché deve sembrare una ragazzina? come se volesse urlare i dubbi che attanagliano Jean Paul e Kyle, che emergono così a tratti forzati. Ma sui personaggi femminili che la Liu fa un gran lavoro, sulla determinazione di Cecilia Reyes, in bilico fra il suo essere mutante e il suo non voler essere una X-Men, sulla guerriera di un'altra dimensione, Warbird, ilarmente a poco agio col pianeta Terra e soprattutto con Karma. Perché se è vero che il Matrimonio è il punto dirompente delle storie e che la trama di cornice tinta da scontri feroci i salsa mistery e spionaggio che coinvolge oltre a Northstar i più famosi Wolverine, Uomo Ghiaccio e Gambit (trama che non finisce con questi numeri) è vero che il momento più intenso è l'approfondimento su Karma, la vietnamita cresciuta sulle pagine di New Mutants (grazie a Claremont).
Proprio sulle pagine dedicate a Karma che si ha anche il momento migliore visivamente grazie Gabriel Walta, col suo tratto grezzo, a tratti stilizzato ma di grande carica emotiva, peccato solo per poche pagine; anche se il lavoro svolto da Mike Perkins, con uno stile opposto, molto realistico e dettagliato, resta buono.
Insomma: "…finché morti non ci separi"
(Ok, fermi. non è propriamente così. Conoscete Apollo e Midnighter? il loro è stato veramente il primo. Ma non conta. Alla fine questi due personaggi della Wildstorm (ora della DC) erano già nati come versioni estreme di Superman e Batman in un contesto estremo, facendo cose estreme, la rilevanza del loro matrimonio era poca cosa. )
                                                  


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