Quant'è difficile barcamenarsi nel mondo degli standard video? Tantissimo poichè sigle e acronimi ormai spopolano e non sempre riusciamo a ricondurli bene ad una determinata tecnologia anzi, in alcuni casi sembra quasi che si stia verificando una gara a chi ce l'ha più grosso.
Alta definizione o HD, Ultra alta definizione o UHD meglio conosciuto come 4K (per chiarire lo standard informatico) e adesso anche l' 8K, ovvero una capacità di risoluzione di 4320p particolarmente adatto alle applicazioni per le riprese in 3D o a 360°: se ne volete un esempio basta collegarsi a questo indirizzo Youtube (da Google Chrome) per vedere il primo video girato con questa nuova tecnologia. Si tratta di una ripresa in 8K dell'aeroporto di Dubai.
Lo standard 8K rappresenta il futuro del futuro del comparto video, uno standard che permetterà di riprodurre filmati a 7680 × 4320 pixel sfruttando però dei device molto all'avanguardia e per questo, al momento, decisamente fuori dalla portata dell'utente medio. Nei primi esempi di video in 8K dal 2012 in poi è stato stimato che un filmato di 20 minuti circa occuperebbe uno spazio di 3,5 Tb, una mole di dati per lo stoccaggio e il trasferimento dei quali è necessario un comparto tecnico bello potente.
Senza contare che non è solo la visualizzazione che conta ma anche l'acquisizione video in 8K che vede impegnate videocamere con delle caratteristiche veramente rivoluzionarie ma dai costi inimmaginabili; ma se questo è il futuro chi oserà fermarne l'avvento?