Il Principe Azzurro

C’era una volta una ragazza, una normale, come ce ne sono tante, che si era sposata giovane, con l’uomo sbagliato. Che aveva avuto una bimba. E che poi si era separata, come facevano in tanti a quei tempi. Questa ragazza era ancora giovane, viveva in una grande città, aveva molti amici, un lavoro degli interessi. Non era neanche malaccio, dài. Non era una gnocca come Belen Rodriguez, ma una che i suoi corteggiatori li aveva sempre avuti. Insomma, una che qualche cartuccia da sparare avrebbe potuto ancora averla. Ma chissà perché, questa ragazza, si era convinta che nessuno più l’avrebbe voluta. Davanti ai suoi amici faceva quella tranquilla e fiduciosa. Anche un po’ disinteressata se vuoi. Ma dentro di sé, nel suo profondo, era convinta che sì, magari qualcuno sarebbe anche riuscita a rimorchiarlo; ma poi, non appena preso atto della sua situazione famigliare (separata con figlia piccola a rimorchio) quelli che poco prima le avevano galantemente aperto la portiera della macchina per riportarla a casa, avrebbero ingranato la prima e sarebbero partiti sgommando, sparendo col favore delle tenebre. Lasciandola lì, davanti al suo portone, a scuotere la testa e a pensare rassegnata che alla fine gli uomini sono tutti uguali.Diciamo che la nostra eroina, probabilmente, si era pure un po’ abituata all’idea di non avere un uomo accanto. E forse la cosa le piaceva anche. Avrebbe finalmente tirato fuori la Samantha Jones che albergava in lei. Avrebbe potuto trasformarsi in un incrocio tra Sharon Stone in Basic Instinct e Catwoman, ed essere così quella che, in dieci anni di matrimonio, non era mai stata. Avrebbe potuto divertirsi e fare la matta.Ma poi la sua migliore amica, insistette per farle conoscere un ragazzo. Quello giusto per lei. Quello che era nato per farla felice. Quello che non si sa dove cazzo fosse stato per tutto questo tempo, ma chissenefrega, l’importante era che alla fine fosse arrivato.La ragazza era perplessa: non vedeva di buon occhio gli appuntamenti al buio, ma poi si disse “che male c’è?” ed acconsentì ad una cena. Lì per lì non successe nulla di speciale: nessun colpo di fulmine, niente farfalle nello stomaco, niente di niente, se non una cena tra amici. Ma dopo qualche tempo si rincontrarono e lui entrò nella sua vita. Dapprima con qualche sms e poi invitandola a cena, questa volta da soli. E ancora una volta la ragazza pensò “che male c’è?” e accettò.E accettò anche per altre due volte dopo quella.Fino a che una sera, lui, anziché sgommare nella notte, la baciò davanti al portone di casa sua, pur sapendo che era separata e con figlia a carico.Lei aprì la porta di casa, un po’ incredula ma felice. E volle dargli un’ultima possibilità (o metterlo alla prova?) scrivendogli un sms: “se dopo tutto quello che ti ho raccontato stasera tu volessi scappare a gambe levate, io lo capirei”.La risposta del ragazzo non si fece attendere: “ io non ho intenzione di andare da nessuna parte”.E a quel punto lei pensò che, forse, il Principe Azzurro alla fine era arrivato.