Il principe azzurro: se lo conosci lo eviti

Da Pin@ @LaCorteseIrr

Sin da piccole, noi giovani fanciulle, siamo state infarcite peggio di una fois gras da idee riguardanti il principe azzurro e il vero ammore. Abbiamo  subito una sottospecie di lavaggio del cervello in vero stile Ludovico. Ore e ore spese davanti alla tv a vedere Biancaneve cantare e pulire felicemente in attesa che il suo amore la venisse a salvare; il principe Filippo combattere contro draghi e foreste di rovi per la sua Aurora; Belle trasformare il mostro in un mite agnellino.

Sto per svelarvi un terribile segreto che probabilmente vi farà stare male più di quando vi hanno detto che Babbo Natale è un personaggio inventato: il principe azzurro non esiste e se pensate di conoscerne uno, fuggite sciocche!

Jamie Dornan

Qualcuna, ripensando alle “eroine” della sua infanzia, ha sempre sperato di poter vivere la storia da favola: essere salvata dal mister Grey azzurro principe di turno a bordo della sua Ferrari rossa e vivere felici e contenti a sfornare figli in un super mega attico a Monte Carlo. Ma, dopo essersi scontrata con la cruda e dura realtà, ha tristemente capito che:

  • Nel lavare mutande sgommate non c’è nulla di così squisitamente idilliaco;
  • Ogni qualvolta che dovrà rassettare la casa non si presenterà alla porta un esercito di solerti e cinguettanti uccellini a rifare il letto devastato dalla guerra Apache della notte prima;
  • Se uno che a malapena conosci ti si avvicina e ti bacia mentre dormi nel tuo letto senza il tuo consenso viene arrestato per molestia sessuale;
  • Se un uomo è stronzo, egocentrico e narcisista difficilmente diventerà una mite “bestia” ( ok! Belle è figa, intelligente e bla bla…ma una visita da uno psicanalista bravo per curare la sua sindrome di Stoccolma sarebbe più che auspicabile).
  • Anche questo fantomatico uomo perfetto, si scaccola amabilmente il naso, ti ignora per andare a vedere la partita con gli amici e “sì, hai ragione” lo dice per farti stare zitta e non perché lo pensi realmente.

Ma il principe di Biancaneve, un nome lo aveva?

Pensiamo per un momento al principe azzurro, o a quello che ci hanno fatto credere che fosse: forte, aitante, bellissimo con folti capelli che fanno swish, sempre pronto a risolvere ogni situazione che sia un cubo di Rubik o un drago assetato di sangue, che ama la sua principessa senza neanche conoscerla, affettuoso padre, intelligente diplomatico, re indiscusso degli abbinamenti, capace di indossare degli scomodissimi leggings stringi pacco con assoluta disinvoltura.

Qualunque essere umano dotato di raziocinio di fronte a tutte queste richieste, al posto di proseguire verso il castello per siglare il suo contratto di perfezione, devierebbe per andare al bar dei sette nani alla ricerca di una bella birra che lo consoli dicendogli “è un brutto sogno, tranquillo!”.

Nessuno vuole combattere contro draghi, streghe, bestie feroci, indossare una scomodissima calzamaglia in coordinato con cappelli da far invidia alla regina Elisabetta e tantomeno scegliere fra due sorelle brutte e piene di porri nel momento in cui non trova la misteriosa tipa che indossava la famigerata scarpetta.  Quando conoscete un tizio che si spaccia per un presunto tale, diffidate! Probabilmente il suo nome reale è Jeckill e non aspetta altro che farvi conoscere il segretissimo Mister Hyde.

Il principe azzurro, l’uomo senza macchia e paura, è un utopico concetto inculcato nelle nostre giovani e spugnose menti infantili. In fondo stiamo parlando di esseri umani e la perfezione non è di questo mondo!

Silvia Ziche

Dimenticate i profumosi ometti in tutina aderente! I cavalieri puzzano, ruttano e hanno figli sparsi per i sette regni.

Credete davvero che basti un …e vissero felici e contenti?

Se non sappiamo che fine abbiano fatto molte delle nostre principesse “eroine” dopo il matrimonio, un motivo ci sarà!

Fallen Princesses- Dina Goldstein

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