Febbraio 1944: l’Abbazia di Montecassino nel frosinate venne rasa al suolo da un copioso bombardamento operato da 142 velivoli pesanti e 114 di media grandezza. A seguito dell’attacco aereo trovarono la morte decine di civili inermi che si erano rifugiati all’interno dell’abbazia, sperando così di scampare al massacro. Al bombardamento prese parte anche il soldato Walter Miller, che successivamente scrisse l’opera «Un cantico per Leibowitz»: un romanzo post-apocalittico scritto nel 1959. Al suo interno l’opera contiene riferimenti espliciti alla scienza, alla filosofia e alla religione, e per la sua stessa rara bellezza fu premiato nel 1961 col Premio Hugo. Oggi, trascorsi 70 anni da quel giorno drammatico della storia, il principe Henry ha annunciato che a maggio raggiungerà i luoghi del bombardamento. Si parla del 18 maggio, come data probabile della visita «regale». Il principe passerà prima allo stadio di Cassino per assistere al «Peacefix 70»: un evento organizzato direttamente dal Ministero della Difesa in collaborazione con l’Università di Cassino e il Comune stesso. Soltanto allora il principe raggiungerà l’abbazia e renderà omaggio alle vittime del ’44.