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“Il principio dell’incertezza” di Andrea Brunello al Teatro Libero

Creato il 07 novembre 2014 da Temperamente

Il principio dell’incertezza è il familiare modo con cui Andrea Brunello, attore e drammaturgo, in scena fino all’11 novembre al Teatro Libero di Milano, chiama il principio di indeterminazione degli elettroni in fisica quantistica. Ok, questo gioco di parole probabilmente non vi ha detto niente di più ma, come spesso ripete Brunello durante lo spettacolo, non bisogna per forza capire tutto. Specialmente nella fisica quantistica.

Facciamo un passo indietro e una domanda preliminare: conoscete il famoso libro di Richard Feynman Sei pezzi facili? Probabilmente sì, se state leggendo la recensione di questo spettacolo che ha molto a che fare con il libro – se la risposta è no, ve lo consiglio: un libro agevole e illuminante anche per chi è lontano anni luce dalla fisica.
In quel famoso libro, Feynman spiegava con parole semplici alcuni complicatissimi fenomeni di questa bizzarra branca della fisica che studia i quanti. Bizzarra perché si basa sul succitato principio, cui aggiunge leggi che sembrano uscite dalla fantascienza, tra cui la famosa possibilità che esistano diversi mondi in cui due opzioni contrapposte siano entrambe vere e reali nello stesso momento (vedi il paradosso del gatto di Schrödinger). Se non ci state capendo ancora niente, non importa: è la fisica quantistica!

Ironia a parte, il principio dell’incertezza praticamente è quello che descrive – anzi tenta di descrivere – il comportamento dei neuroni, la cui mobilità cambia quando sono posti sotto osservazione da quando invece sono liberi da elementi terzi. Sembra incredibile e totalemente assurdo, eppure è così: e questo è uno degli affascinanti problemi con cui si interfaccia la fisica quantistica. E che Andrea Brunello non ha il compito di spiegarci ma di mostrarci, in modo divertente e coinvolgente, per lasciarci scorgere qualche frammento di verità sui misteri della Vita, del Mondo e delle leggi che lo regolano. A sottolineare i suoi dubbi e le sue speranze c’è la chitarra di Enrico Merlin, musicista, compositore e storico della musica, oltre che parte sonora dell’Incertezza.

Lo spettacolo, che è stato prodotto dalla compagnia Arditodesìo, nasce all’interno di un bel progetto per la formazione e la divulgazione scientifica, il Jet Propulsion Theatre, contenitore di idee ed esperienze che ha l’obiettivo di sviluppare testi e azioni teatrali proprio partendo da input scientifici. Anche in quest’ottica rientrano i tre incontri di approfondimento e dialogo che Brunello tiene a teatro in alcuni pomeriggi, per chiarire o preparare il pubblico a concetti che sembrano lontani dal quotidiano mentre invece sono molto più tangibili di tanti altri. Perché fondamentalmente uno scienziato è un uomo che si pone delle domande, come fosse un bambino, è un essere umano curioso che cerca di capire, per apprezzarla ancora di più, cosa c’è dietro la delicata bellezza dei petali colorati di un fiore o dietro al manto del cielo stellato.


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