IL problema della rappresentanza sindacale

Creato il 04 gennaio 2011 da Controcorrente
UNA GLOBALIZZAZIONE DOVE PREVALE  ANCORA LA LEGGE DARWINIANA DEL  PIU' FORTE. di G. Archetti
Come in politica,  con la legge" porcata"  della Lega ", che impedisce ai cittadini di scegliere  i propri rappresentanti , anche a livello sindacale si decide dall'alto  . In una democrazia vera ,  i  lavoratori  dovrebbero  poter scegliere  liberamente   i loro rappresentanti sindacali. Sembra un assunto lapalissiano, eppure, in questo nostro singolare paese , tutto  questo non  avviene affatto . Questo la dice lunga sull'effettiva democrazia del nostro paese e sull'onestà intellettuale di molti vertici sindacali . Risultato :  caste politiche  che trovano le loro funzioni speculari in caste sindacali sulla pelle dei cittadini e dei lavoratori invece di rappresentarne le istanze . ...
 In una fase di contrattazioni e tensioni sociali  forti , dove si sta cercando, con la scusa  dell'alto costo del lavoro  in Italia  e della concorrenza internazionale,  di ridurre i diritti dei lavoratori , diventa determinante   la possibilità che essi  possano  almeno  decidere   chi  debba trattare con la controparte . Invece impera  un gruppo di potere sindacale ormai poco credibile e nella realtà minoritario .
 Il problema di fondo  resta comunque quello di  ricostruire una rete di rapporti internazionali  tra lavoratori di ogni paese per evitare che le industrie  investano la dove conviene loro  sulla pelle dei lavoratori di altri paesi.  Vista l'ascesa di  Cina , India  ed i costi più bassi  della manodopera di altri paesi europei, occorrerebbe  un accordo minimo su  regole comuni , se non  nei paesi asiatici, dove lo sfruttamento dei lavoratori e  la presenza di regimi lo impediscono , almeno in Europa .
Sono consapevole  che  questo è ' un problema complesso e di difficile attuazione e con tempi lunghi , ma è un punto chiave che dovrebbe essere affrontato quantomeno dalle forze politiche di sinistra .
Oggi che il concetto marxista  dell'unità di tutti i lavoratori ,dell'internazionale ecc. , sembrano antiquariato ,  proprio ora che invece   le analisi marxiane servirebbero a pennello, sarebbe importante ripescare  questi concetti e strategie . Purtroppo,  oggi ,  quasi nessuno più sembra neppure  conoscerle  le teorie del vecchio Marx e le  lunghe lotte  per attuarne  gli obiettivi , sia per la sottocultura generale  profusa dai media, sia  per  il fallimento di regimi che poco avevano a che fare col comunismo vero ipotizzato da Marx.
Non mi spingo oltre in queste mie considerazioni , le  posto solo come spunto di riflessione  ai lettori del blog...