Nel suo primo processo (intentato da lui stesso ai danni del Marchese di Queensberry che, scoperta la relazione tra suo figlio Alfred e lo scrittore, l’aveva accusato di “posare a sodomita”), Wilde dà prova del suo famigerato acume. La sua ironia dissacrante e lo spirito caustico rimarcano ancora oggi l’importanza della libertà e della salvaguardia dei diritti civili.
A causa delle notizie sulla sua vita privata emerse in questo primo dibattimento, infatti, Oscar Wilde sarà sottoposto ad altri due processi e poi giudicato colpevole del reato di “sodomia” e di “gravi indecenze”, e condannato a due anni di lavori forzati.
Lo spettacolo è tratto dall’omonimo libro a cura di Paolo Orlandelli e Paolo Iorio (UbuLibri) che raccoglie i verbali dei processi ritrovati nel 2000 presso la British Library e mai resi pubblici perché ritenuti scabrosi e compromettenti.
Progetto e Regia di Roberto Azzurro.
In scena Roberto Azzurro e Pietro Pignatelli.
Biglietto: € 10,00.
Orario spettacolo: ore 17.30.