Il profumo... Alcune regole da seguire

Creato il 01 dicembre 2012 da Lory663
Discreto o penetrante, dolce o amaro, il profumo dev'essere sempre in armonia con la personalità della donna che lo usa e non contrastare con il suo "tipo". Esso deve entrare a far parte del suo fascino con discrezione e misura: quindi accompagnerà la donna come un piacevolissimo "velo" profumato.
Il profumo non si cambia ogni settimana, come la pettinatura o il rossetto; un profumo ideale può restare tale anche per tutta la vita. O, almeno, non va rinnovato più di due volte l'anno: in autunno (più caldo, più dolce), e in primavera (più frizzante, più amaro).
Attenzione all'età e all'ora
Un errore molto grave, proprio perchè è un errore di "stile", è quello di usare un profumo non adatto all'età e all'ora del giorno. Per esempio: scegliere a venti anni un profumo intenso riservato per donne "oltre i quaranta"; inondarsi al mattino di essenze travolgenti riservate per la gran sera. Vediamo un poco di chiarire per lo meno a grandi linee quali dovranno essere i vostri "rapporti" con il profumo. Alla mattina, qualsiasi età voi abbiate e quali che siano le vostre attività e i vostri impegni, è sempre consigliabile una spruzzatina di lavanda o di acqua di colonia; per gli impegni del tardo pomeriggio e della sera sono invece preferibili poche gocce di profumo. Abbiamo precisato "poche gocce", proprio perchè il profumo non deve mai essere versato a "piene mani", altrimenti può accadere che le persone che vi stanno accanto siano investite da una eccessiva, spiacevolissima "zaffata". Anche nel campo dei profumi e anzi soprattutto in questo campo, la parola d'ordine è "misura". Le essenze di profumo sono riservate solo per la sera e solo per una età particolare. Infatti le giovanissime o le signore attempate che mandassero ad ogni movimento "ondate" di profumi conturbanti non dimostrerebbero certo di avere stile e buon gusto.
Come si adopera
Come già accennato sopra è ottima abitudine usare poco profumo. Meglio ripetere l'operazione un paio di volte al giorno, piuttosto che affrontare la giornata stordite da una dose eccessiva di essenze profumate. Se si tratta di lavanda o acqua di colonia, la regola non vale, anzi, possono essere usate con una certa abbondanza. Spruzzatene sulle mani, sul fazzoletto, sulle tempie, sulla nuca, sotto il bavero del cappotto o al collo del vestito, sprigionerete così, muovendovi, una leggera scia profumata. Le essenze vere e proprie, invece, devono essere usate solo a gocce con parsimonia: meglio sui polsi, sulle tempie, nell'incavo del braccio. Dove pulsa la circolazione del sangue, infatti, l'aroma penetra maggiormente, impregna la pelle con più insistenza e forma una specie di leggero, piacevolissimo "velo profumato". Il profumo può essere aggiunto anche nell'acqua del bagno, purchè non ci siano già sali profumati o schiume curative.
Per finire tre consigli
  • Quando siete alla ricerca di un profumo nuovo, non "assaggiatene" più di due o tre alla volta. Se esagerate nella ricerca il vostro olfatto si ribellerà e voi non sentirete più alcun profumo, nella sua vera essenza.
  • Non usate mai lavanda, profumo o acqua di colonia quando siete al mare, esposte al sole: l'epidermide di macchierebbe subito
  • Quando siete raffreddate, se non avete in casa dello shampoing secco e i vostri capelli sono da lavare, frizionate leggermente la cute con un batuffolo imbevuto di lavanda o di colonia, I capelli diventeranno più ariosi.

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