Buongiorno miei adorati Booklovers!Come è trascorso il week end? A me bene, anche se è volato troppo velocemente!Iniziamo la settimana con una nuova recensione. Uno degli ultimi libri che ho letto è stato Il profumo delle foglie di limone, di Clara Sanchez, pubblicato il Italia da Garzanti nel Gennaio 2011 e che ha consacrato a livello mondiale l'autrice spagnola.
Prezzo € 18,60 (ebook € 3,99)
Dati2011, 360 p., rilegato
TraduttoreBudetta E.
EditoreGarzanti Libri (collana Narratori moderni)
Spagna, Costa Blanca. Il sole è ancora caldo nonostante sia già settembre inoltrato. Per le strade non c'è nessuno, e l'aria è pervasa dal profumo di limoni che arriva fino al mare. È qui che Sandra, trentenne in crisi, ha cercato rifugio: non ha un lavoro, è in rotta con i genitori, è incinta di un uomo che non è sicura di amare. Si sente sola, ed è alla disperata ricerca di una bussola per la sua vita. Fino al giorno in cui non incontra occhi comprensivi e gentili: si tratta di Fredrik e Karin Christensen, una coppia di amabili vecchietti. Sono come i nonni che non ha mai avuto. Momento dopo momento, le regalano una tenera amicizia, le presentano persone affascinanti, come Alberto, e la accolgono nella grande villa circondata da splendidi fiori. Un paradiso. Ma in realtà si tratta dell'inferno. Perché Fredrik e Karin sono criminali nazisti. Si sono distinti per la loro ferocia e ora covano il sogno di ricominciare. Lo sa bene Julián, scampato al campo di concentramento di Mauthausen, che da giorni segue i loro movimenti. Sa bene che le loro mani rugose si sono macchiate del sangue degli innocenti. Ma ora, forse, può smascherarli e Sandra è l'unica in grado di aiutarlo. Non è facile convincerla della verità. Eppure, dopo un primo momento di incredulità, la donna comincia a guardarli con occhi diversi e a leggere dietro quella fragile apparenza. Adesso Sandra l'ha capito: lei e il suo piccolo rischiano molto. Ma non importa. Perché tutti devono sapere. Perché è impossibile restituire la vita alle vittime, ma si può almeno fare in modo tutto ciò che è successo non cada nell'oblio. E che il male non rimanga impunito. Un romanzo che ha sorpreso e ha scosso le coscienze, rivelandosi un caso editoriale unico. Uscito in sordina in Spagna, ben presto ha scalato le classifiche vendendo migliaia di copie grazie al passaparola del pubblico. Poi è venuta la consacrazione della critica: la vittoria del Nadal, il premio letterario spagnolo più antico e prestigioso. Il profumo delle foglie di limone racconta una storia di amore e di coraggio, di memoria e di colpa, di speranza e forza, una storia che rimane impressa nell'animo per sempre.
Il titolo in spagnolo del libro è Lo que esconde tu nombre, quello che nasconde il tuo nome e suona molto più minaccioso rispetto all'italiano Il profumo delle foglie di limone. Lascia intendere il tema trattato, ovvero la caccia ai due spietati nazisti Fredrik e Karin. Sulle loro tracce Julian, scampato all'inferno di Mauthausen, che un giorno riceve dall'amico Salva un ritaglio di giornale con la foto dei due, invecchiati ma riconoscibili. Non è solo Julian la voce narrante del romanzo, ma anche Sandra, una giovane che conosce i due per caso e viene assunta come dama di compagnia. Le loro voci si alternano capitolo dopo capitolo. La giovane rappresenta per l'anziano ex deportato l'unico modo per avvicinare i due e assicurarli alla giustizia. All'inizio Sandra non vuole credere ai sospetti di Julian ma poi si deve ricredere: seguirà alla lettera tutto quello che l'uomo le chiederà pur di fare giustizia.
La lettura di Il profumo delle foglie di limone è molto veloce, il lettore sin da subito si trova invischiato nelle vicende narrate. C'è curiosità di scoprire cosa contengono le misteriose fiale, si è in ansia per le sorti di Sandra, dato che Julian le chiede un maggiore coinvolgimento. E' anche un romanzo di coraggio, memoria,amore e colpa, ma anche lealtà, speranza e forza. E' la dimostrazione che l'amicizia è la chiave per aiutare le persone a superare momenti difficili, così come avviene tra Julian e Sandra, due persone così diverse tra loro (non solo anagraficamente). Mi è piaciuto ma non come Le cose che sai di me. Forse il tema della deportazione e le vicende dei due ex nazisti sono trattate in maniera troppo leggera.