IL PROFUMO: DIORAMA di CHRISTIAN DIOR

Creato il 07 gennaio 2016 da Grace G @beautycove

CHRISTIAN DIORDIORAMALes Créations de Monsieur DiorEau de Toilette
Nel 1948 Christian Dior affida al genio di Edmond Roudnitska la creazione della sua seconda fragranza. Dopo Miss Dior, è ancora lo straordinario maestro profumiere a ricevere l'incarico di creare un nuovo profumo, espressione di raffinata eleganza, incantevole ricercatezza, nel più puro stile Haute Couture della Maison che in quel periodo imponeva  il rivoluzionario "New Look". Diorama prende così forma attraverso un pensiero totalmente innovativo che conduce ad una sperimentazione olfattiva inedita. Edmond Roudnitska e Francis Fabron, altro importante maestro profumiere francese, si calano in un processo creativo assimilabile a quello di un visionario pittore della nuova generazione di artisti newyorkesi. Solo tre anni prima, nel 1945, Jackson Pollock e la moglie, la pittrice Lee Krasner, si trasferiscono in una fattoria in legno a East Hampton Long Island, con l'aiuto e grazie all'intervento di una lungimirante mecenate, Peggy Guggenheim, a cui Pollock deve la realizzazione delle opere più significative. E' nell'improvvisato fienile-atelier che l'artista si lascia alle spalle ogni forma di espressione figurativa a colpi di potenti pennellate e colature di colore direttamente sulle grandi tele stese a terra, introducendo la nuova ribelle tecnica del dripping e la filosofia pittorica dell'action painting.Nel 1950, l'opera di Pollock Autumn Rhythm (Number 30), segna il debutto dell'espressionismo astratto in pittura. Un anno prima Edmond Roudnitska rende una dichiarazione artistica simile con Diorama, opera fondatrice dell'espressionismo astratto nell'universo delle fragranze. In Diorama emerge un'intensa carica sensuale, le profonde note olfattive si spingono oltre il reale, si rivelano in una dimensione totalmente astratta, i fiori non si rendono distinguibili, non sono afferrabili singolarmente. Non si individuano nè la rosa, nè il gelsomino e tantomeno il muschio di quercia. Nessun fiore è mai chiaramente percepibile, nessuna nota si dichiara come solitamente accade nelle altre fragranze. Il disorientamento è totale. Un caos perfetto si apre sotto le nostre narici. Come un'orchestra in cui improvvisamente tutti gli strumenti si mettono a suonare contemporaneamente, Diorama esprime i suoi sentori simultaneamente, rapidamente, metafora della quintessenza odorosa alla francese dentro un'esplosione di note potenti, animaliche, carnali. La sua è una lucentezza opaca, una lega olfattiva che pur non presentando sfumature metalliche, ricorda la texture dell'oro grezzo. Diorama non ammalia per dolcezza ma piuttosto per una sequenza insolita di elementi edulcorati e mai stucchevoli, sovrapposti a sentori freschi, verdi, organici che si levano liberi, ariosi e prepotenti. Una fragranza che non può essere assimilata a nessun'altra, se non a se' stessa.Dal "New Look" di Dior (opulenza, profusione di tessuti, godet interminabili), alla medesima visione nella trasposizione olfattiva creata da Roudnitska con Diorama (nome di altrettanti modelli emblematici della collezione couture New Look). La fragranza non filtra attraverso lucore e trasparenza ma trasmette un'opulenza compositiva straordinaria, un assemblaggio di note lussuose che richiamano il bisogno, dopo anni di rinunce a causa della guerra, di ritrovare la sensazione della seta piuttosto che la ruvidezza della lana sulla pelle. Roudnitska saprà realizzare questo desiderio, offrendo alle donne un velo prezioso e invisibile dal quale lasciarsi avvolgere con incredibile piacere.Con Diorama Edmond Roudnitska penetra un territorio olfattivo mai attraversato, lasciando al suo passaggio interrogativi ancora attuali. Ammaliante nella sua aura misteriosa, Diorama fu nel 1949 una creazione dal fascino sorprendente, oggi rimane una delle più straordinarie e stordenti composizioni dell'arte profumiera mai realizzate. Le sue note tracciano un chypre originale, composito, floreale, fruttato, speziato. Piccante, estroverso, sorprendente. Il Bergamotto e l'accordo candito di prugna e pesca sublimano un cuore di rosa turca, ylang-ylang e gelsomino indiano potentemente irrorato da cumino egiziano, cedro e patchouli indonesiano.  François Demachy, Parfumeur Createur della Maison Dior, ne traccia questo profilo "Diorama è una fragranza straordinaria nella quale sono riassunti tutti i grandi temi olfattivi della Maison Dior"Jean-Claude Ellena, illustre naso, ne parla come di "Un profumo come nessun altro, complesso, opaco, una formula fuori dagli schemi, con contorni profondamente femminili, sensuale, carnale. Seducente sulle note speziate di pepe, chiodi di garofano, cannella, noce moscata, cumino, un intenso sentore di pelle. Inquietante con le sue note animaliche di castoreo, zibetto, muschio. Molteplici accordi e temi da manuale sono contenuti in questo profumo: il bosco e la violetta, la prugna e la pesca, il gelsomino e le spezie "Diorama nella versione attuale, reinterpretata da François Demachy, è presentata nella collezione Les Créations de Monsieur Dior, nel formato Eau de Toilette 100 ml.
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Una fragranza che possiede significati profondi e si lega a passaggi decisivi della mia vita. L'ho amata e continuo ad amarla senza riserve. Imprevedibile, nel suo groviglio di note. Lo stupore dipinto, una corsa, sapore di baci sulla pelle. Calore, sensazioni ardenti in evaporazione, luminosità di fuoco.Splendida anche nella versione attualizzata da François Demachy, il jus mantiene la sua connotazione fortemente conturbante, il suo fascino intatto ad alto tasso di seduzione. Seppure nella concentrazione in Eau de Toilette, la fragranza concede la sua presenza a lungo. Diffonde un'incantevole atmosfera retrò, da grande classico femminile ma con risvolti totalmente inaspettati e mai definitivamente rivelati. Mistero, passione, una presenza dal profilo indefinito, sfuggente e penetrante insieme, una sensualità calda, mai inopportuna, mai monotona che ondeggia senza posa al limite dello stordimento. Non semplice, non per tutte, il cumino è una presenza dominante, la sua facette sensuale, carnale, epidermica, non ammette indecisioni. 


Diorama nel prezioso flacone anfora in cristallo Baccarat realizzato nel 1949 e presentato nel lussuoso cofanetto rivestito in satin rosso.