Il progetto Junior Band e il suo futuro

Creato il 08 luglio 2011 da Laperonza

 

Ieri sera a Montegiorgio si è tenuto l'evento conclusivo del tour delle Junior Band. Le tre bande di ragazzi, rispettivamente di Montegranaro, Porto San Giorgio e Montegiorgio si sono esibite prima a Montegranaro (passando un po' in sordina per via del clamore del Veregra Street Festival), poi avrebbero dovuto intervenire alla Festa delle Pro Loco di Porto San Giorgio ma l'evento è saltato a causa del maltempo. Infine ieri sera finalmente una cornice consona, un pubblico folto e interessato ed una esecuzione entusiasmante. Intendiamoci: non che fossimo davanti alla Filarmonica della Scala, ma considerando che eravamo di fronte a ragazzi molto giovani gran parte dei quali ha uno strumento in mano da meno di un anno, il risultato è a dir poco incoraggiante.

Il progetto Junior Band nasce nel 2007 su una felice idea della Dirigente Scolastica montegranarese Annalena Matricardi, coadiuvata fin da subito dal maestro Antonio Riccobelli. Ha rischiato di chiudere per mancanza fondi (male comune a tutte le buone iniziative) ma è stata "salvata" grazie all'intervento dell'Associazione Amici della Musica che, in sinergia con realtà analoghe di Montegiorgio e Porto San Giorgio, ha inserito il progetto Junior Band in un contesto di sovvenzioni europee che hanno consentito la crescita del progetto e l'inserimento di nuovi ragazzi anche grazie alla possibilità di affidare loro strumenti musicali in comodato d'uso gratuito.

Il problema è che i fondi non sono infiniti ed è ora di cominciare a pensare a quale sarà il futuro di questa iniziativa che deve necessariamente diventare un'istituzione per la nostra città. Dare la possibilità di accedere al mondo della musica con un approccio diretto e gratuito è la prerogativa fondamentale di questo progetto che fornisce ai nostri ragazzi un modello di crescita culturale alternativo ai videogiochi e alla sola pratica sportiva. Certo che mantenerla gratuita non sarà facile, ma è necessario quantomeno provarci. Credo quindi sia indispensabile creare un gruppo di supporto all'Associazione Amici della Musica, formato da noi genitori ma anche da chiunque creda in questo progetto, in modo che si possa avere una realtà più incisiva e sentita dalla cittadinanza.

La politica, che è in estrema sintesi l'unica che può continuare a dare linfa al progetto, come sempre va spronata. Questo va fatto fin da subito, perché ormai siamo abituati alle emergenze e a correre ai ripari quando il problema è in fase acuta. Sarebbe molto meglio creare i presupposti affinchè il problema non si presenti affatto. Si potrebbe iniziare a lavorarci da subito. E magari la presenza di almeno un rappresentante della politica nostrana a certe iniziative come quella di Montegiorgio sarebbe apprezzabile.

Luca Craia


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