IL programma e "non statuto" del MOVIMENTO CINQUE STELLE

Creato il 16 febbraio 2011 da Gheza1978

25 gennaio 2007 Grillo spiega che ormai occorre «ripartire dai Comuni. I partiti sono anacronistici. Finiti e autoreferenziali». Per far ciò la via da seguire dovrà essere quella di esprimere «liste civiche in ogni Comune» e arrivare così ai «“Comuni a 5 stelle”. Una stella per l'energia, una per la connettività, una per l'acqua, una per la raccolta rifiuti, una per i servizi sociali». Vengono così gettate le basi per il salto elettorale del movimento grillino.
Il 3 febbraio a Genova si svolge il quarto raduno nazionale dei grillini, presso il Teatro della Tosse, in cui Beppe Grillo ha annunciato un ruolo attivo dei meetup durante il suo tour, tramite la possibilità di intervenire e di proiettare filmati su problematiche locali all'interno dello spettacolo.
Il 12 e 13 maggio a Perugia una delegazione di alcuni meetup, dopo due giorni di discussione, decidono di realizzare il sito partecipa.info e redigono un Documento di sintesi società civile[15].
Il 14 luglio 2007 a Parma si svolge un altro incontro sul tema della partecipazione politica a cui intervengono altre a delegati di diversi meetup anche rappresentanti di liste civiche in "democrazia partecipativa" che hanno svolto campagna elettorale per le amministrative di primavera e che hanno ottenuto dei seggi comunali. Viene condiviso un documento di intenti che si propone di costituire «una rete di liste civiche e di movimenti, associazioni, organizzazioni ... che prevedano al loro interno una organizzazione orizzontale e non verticistica» e che si riconoscono nel "principio della partecipazione democratica dei cittadini" [16]. Per la prima volta vengono definiti anche degli obiettivi prioritari da perseguire (che diventeranno in seguito il segno distintivo di molte liste civiche "amici di Beppe Grillo"):
prevedere prioritariamente nei propri progetti e programmi politici listituzione dei referendum di tipo propositivo e abrogativo (di iniziativa e revisione), nonché l'elezione diretta del difensore civico.

la revisione degli statuti comunali in chiave di democrazia diretta che prevedano l'istituzione del bilancio partecipativo; la trasparenza e l'accessibilità delle informazioni di pubblico interesse; il mandato vincolato per gli amministratori pubblici e metodi deliberativi che perseguono il massimo consenso dei partecipanti e, in caso di validazione a maggioranza serva almeno i 2/3 dei votanti e alla minoranza il controllo e il potere di revoca o di reversibilità
tutela e valorizzazione beni comuni e/o pubblici e public companies;
le primarie aperte.
Il 29 e 30 settembre 2007 a Lucca circa 70 delegati di diversi meetup "amici di Beppe Grillo", liste civiche locali esistenti e in divenire, associazioni e comitati politici, provenienti da ogni parte d'Italia discutono e redigono un documento comune che traccia le linee politiche identitarie (principi, etica, regole e programmi condivisibili) per la costituzione di liste civiche a sovranità popolare (in democrazia diretta e partecipativa) e per una rete federativa fra le stesse alternative al sistema partitocratico vigente

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