Dovremo così spostare indietro di sessanta minuti le lancette.
Questo ad onore del vero dovremmo farlo esattamente alle 3, e cioè dovremmo portare le lancette sulle ore 2. L’ora solare resterà in vigore fino a sabato 30 marzo 2013. Finisce così il periodo di ora legale che, recuperando un’ora di luce in più a fine giornata, ha portato importanti benefici anche per quanto riguarda i consumi energetici.
La raccomandazione è di ricordarci non solo dei nostri orologi ma di tenere in considerazione quello che è forse il più importante: il nostro orologio biologico. Il nostro organismo infatti dovrà abituarsi nuovamente ai ritmi del giorno e della notte, che regolano le fasi del sonno e quelle della nostra energia. Portiamo attenzione ad alcuni accorgimento che possono facilitare l’adattamento del nostro corpo.
E’ possibile che i primi giorni di cambiamento si soffra di un piccolo jet lag . In generale questo accade ad alcune persone specie alle più sensibili. Effettivamente nei giorni immediatamente successivi al “cambio dell’ora” alcune persone lamentano disturbi dovuti all’alterazione del ciclo sonno-veglia. Ma dopo un paio di giorni il lieve disturbo sparisce.
Da un sondaggio condotto dal Codacons risulta che gli italiani sono per il 50% a favore e per il 50% contrari all’ora legale. La stessa inchiesta ha tuttavia rilevato che la maggior parte degli intervistati è a favore dell’abolizione dell’ora solare. Questa soluzione comporterebbe l’utilizzo dell’ora legale tutto l’anno, eliminando i fastidi legati al cambio di ora: il problema sarebbe che d’inverno, con meno ore di luce a disposizione, uno slittamento in avanti di alba e tramonto potrebbe fornire sì un’ora di luce in più alla sera, ma anche una in meno ogni mattina, mentre le attività umane continuerebbero a svolgersi con lo stesso orario
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