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Il PSG sfida la UEFA? Accordo commerciale da oltre 150 milioni a stagione

Creato il 20 dicembre 2012 da Tifoso Bilanciato @TifBilanciato

Fonte: Le Parisien

O la va, o la spacca!” avrà prensato la dirigenza del Paris Saint-Germain nel momento in cui ha firmato questo accordo di commerciale con la Qatar Tourism Authority (QTA), ente di promozione turistica dello stato mediorientale.

L’accordo, che ha valore retroattivo per il 2012 allo scopo di poter generare un beneficio anche sul bilancio 2011/2012, prevede il riconoscimento di un minimo di 150 milioni di Euro all’anno fino alla stagione 2015/2016. Questo valore, peraltro, potrà crescere fino a 200 milioni di Euro nel caso in cui il PSG abbia dei risultati sportivi che possano magnificare il suo ruolo di “ambasciatore” del Qatar.

Non si tratta infatti di un accordo di sponsorizzazione ma, piuttosto, di una modalità attraverso la quale il Qatar intende iniziare la promozione turistica del Paese, anche in vista dei Mondiali di Calcio. Una sfida ambiziosa e molto costosa se è vero, come ricorda @edthompsn, che nel 2012 ha ospitato solo 60.500 turisti.

L’informazione è contenuta, secondo quanto riporta Le Parisien, all’interno del piano triennale presentato dal PSG alla DNCG (Direction Nationale du Contrôle de Gestion), una sorta di COVISOC transalpina, che ha fra gli altri il compito di controllare i conti delle squadre di calcio francesi anche in un’ottica di rispetto della concorrenza, evitando cioè quelle pratiche che possano minare la competitività del calcio.

Molto più complessa la decisione che dovrà essere presa dalla UEFA.

Per motivi del tutto simili a quelli evidenziati nel caso del Manchester City, il Comitato per il Fair Play Finanziario dovrà accertare se l’operazione commerciale ricada fra quelle “con parti correlate” (la Qatar Tourism Authority è riconducibile allo Stato del Qatar, così come la Qatar Sport Investment, socia del Paris Saint-Germain) e, laddove ciò fosse accertato, in quale modo eventualmente classificare questi ricavi nell’ambito di quelli accettati ai fini del Financial Fair Play. Ad occhio,  ci si potrebbe addirittura trovare di fronte ad una forte riduzione del valore, dai 150 milioni di Euro fino ai 40-50 milioni, cifra più vicina a quelle ottenute da altre squadre.


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