Su richiesta dello stesso Bonelli l'infaticabile Nizzi costruisce una sceneggiatura grazie alla quale Ticci possa sfoggiare la sua predisposizione per gli spazi aperti. In realtà forse è più corretto dire che Ticci possegga una predisposizione per il paesaggio in generale, il disegnatore senese riesce a rendere di grande impatto le ampie vedute nelle quali l'occhio si perde all'orizzonte così come a far risultare claustrofobici per protagonisti e lettori passaggi tra strettissimi canyon e discese in oscuri cunicoli scavati nella roccia. Vasti deserti, formazioni rocciose, brulla vegetazione, oasi provvidenziali, mese imponenti o puebli perduti sono tratteggiati con maestria e realismo dalla matita di questo grande artista. L'uso dei neri da parte di Ticci è in grado, al calar del sole, di far scendere davvero la notte tra le pagine del Texone creando un'atmosfera tale che giunto a questo punto della narrazione non ho potuto far a meno di andare a dormire. Il tratto essenziale, soprattutto nel tratteggio dei volti, crea un Tex riconoscibilissimo e divenuto ormai un classico, la stessa caratteristica permette a Ticci di disegnare splendidi volti di indiani scavati dal sole e malefici ghigni sul grugno dei farabutti. Insomma, il Texone di Ticci è una rappresentazione di lusso del lavoro di quello che è ormai uno dei grandi pilastri dell'epopea texiana.
La sceneggiatura di Nizzi fila via che è una meraviglia, semplice e diretta. In altre occasioni lo scrittore è riuscito a regalarmi qualche emozione in più, qualche passaggio più costruito ma qui c'è puro e semplice western. Una mappa che indica la via per un fantomatico tesoro, un pueblo perduto da raggiungere, anziani pellerossa a far da custodi, gli spiriti e una maledizione, una banda di tagliagole pronta a mettere le mani sul prezioso bottino e un paio di uomini tutti d'un pezzo a mettergli i bastoni tra le ruote. Per gli appassionati del genere tutto questo è più che sufficiente tanto più se ci si può perdere tra le tavole formato deluxe tratteggiate da un noto maestro.