Il punto di vista di Pablo

Da Anna

C'era un bosco nel paese dove sono nato. Da bambino andavo a camminarci ogni giorno, i rami spezzati crepitavano, gli uccelli battevano le ali prima di posarsi tra i rami, le felci - spesso più alte di me - mi battevano sul viso come ventagli. I tronchi marciti avevano grandi fori che mi spaventavano, ma amavo le barbe di muschio che coprivano le piante come abiti da sera. Mi sembrava il bosco più bello del pianeta. Quando il sentiero finiva e il bosco si interrompeva al limite di un prato in discesa avevo voglia di cantare....è la nostalgica visione di chi è costretto all'esilio. Un canto d'amore per la propria Patria. Legato intimamente al mondo natio, suo interprete appassionato, divorato dalla nostalgia di un territorio d'acque e di boschi...mantiene costantemente attivo un filo del cuore con le piovose solitudini del sud. Il Cile.

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