Il punto sui tassi dei mutui che aumentano

Creato il 28 marzo 2011 da Mutuonews

Il costo del denaro sta aumentando, avverte il direttore della Banca Centrale Europea, Claude Trichet. Rincaro, notano gli analisti, che si protrae da oltre un anno visto che il parametro cui è legata la maggior parte dei mutui a tasso variabile, l’Euribor, presenta limiti minimi che risalgono al periodo marzo aprile dello scorso anno, 2010. Il tasso dei mutui variabili con scadenza trimestrale, da allora è rincarato notevolmente, passando da uno 0,65% ad un ben più alto 1,17%, stando ai valori odierni.

I tassi cui sono collegati i tassi dei mutui a tasso fisso, invece, cioè Irs, sono anch’essi aumentati, toccando i limiti al ribasso lo scorso autunno, per risalire leggermente, fino a questo inizio primavera.

Il tasso BCE, dal canto suo, non si è mosso di molto dalla propria posizione, che già conoscevamo da tempo: l’un per cento. Ma la Banca Centrale Europea prevede un ritocco, con un aumento dello 0,25%.

Le rate sui mutui indicizzati crescono, seguendo il valore dei tassi dei mutui così come quelli a tasso fisso: fortunati coloro che hanno acceso il mutuo lo scorso mese di novembre 2010. Chi lo ha fatto, ha guadagnato seguendo le incalzanti promozioni pubblicitarie del lancio di questo prodotto bancario avvenuto alcune mesi fa.