Il punto sull'ospedale vecchio

Creato il 14 novembre 2011 da Laperonza

La vicenda dell’ospedale vecchio è più complicata di quanto si pensasse. La ditta che ha fin qui eseguito le opere per la parte di competenza del Comune ha sospeso i lavori già a luglio scorso per “mancanza di fondi”. Un peccato perché fin lì aveva lavorato molto bene e in modo veloce. Chi avesse occasione di passare dalle parti dell’edificio potrebbe verificare di persona come i lavori siano stati eseguiti con molta cura. Peccato che non siano stati ultimati.

La stessa ditta ha lasciato in loco fino ad oggi tutte le attrezzature del cantiere in quanto ancora in dipendenza di contratto col Comune. Soltanto oggi hanno iniziato a smantellare. Tutto questo, naturalmente, ha un costo: sei mesi di ponteggi e gru fermi in un cantiere inattivo costano eccome. Chi paga? Inoltre l’opera, dicevamo, non è ultimata. Mancano parte degli infissi (il che fa pensare che avremo un nuovo condominio di lusso per i piccioni) e gli interni non sono stati toccati o quasi. Quando riprenderanno i lavori?

Il 19 novembre prossimo si firmeranno i contratti per il cantiere dell’area dello stabile di pertinenza dell’ERAP. Presumibilmente i lavori inizieranno a breve, forse dopo Natale. Ci si augura maggior fortuna, anche se sappiamo bene che non è di fortuna che si tratta.

Il recupero dello stabile dell’ospedale vecchio è fondamentale per il rilancio del vecchio borgo. Il complesso e talmente grande e rilevante da un punto di vista urbanistico che non si può pensare ad un recupero del centro storico prescindendo da esso. Ecco quindi che ci si aspetta la massima attenzione da parte di chi dovrà ristrutturarlo e poi riconvertirlo (aimè) in unità residenziali.

E’ fondamentale il modo in cui si ristrutturerà ma anche le modalità di assegnazione degli alloggi che vi si ricaveranno. Per la parte che rimarrà pubblica, poi, quella relativa all’area del chiostro, in via Garibaldi, ancora non sappiamo che tipo di destinazione il Comune intenda dare. Anche qui speriamo bene.

Luca Craia


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