Il racket mafioso e fascista delle occupazioni a Roma. Dopo aver spaccato tutto a Via Cerruti perché permettiamo loro di distruggere mezza città impunemente?

Creato il 16 novembre 2013 da Romafaschifo
Occupazione via delle Cerquete: 300mila euro di danni

Riportiamo qui di seguito l'articolo apparso su RomaToday ieri. Ci domandiamo, al di là di quanto appare qui sotto e che non ci sorprende affatto, cosa stiano combinando gli stessi gruppi (sono loro i veri poteri forti della città, altroché...) nelle altre occupazioni. Ad esempio nel palazzo ex Inpdap di Via Santa Croce in Gerusalemme. Un patrimonio pubblico immenso e clamoroso che è stato rubato da lorsignori da ormai un mese e rispetto al quale non si capisce perché non si proceda a sgombero. Perché stiamo lasciando che questi furfanti devastino patrimoni pubblici e privati per un ammontare di milioni di euro ogni giorno? Sull'Inpdap leggete il blog Degrado Esquilino qui e qui. Videocitofoni e bidet asportati, quadri elettrici danneggiati, termosifoni mancanti e imbrattamento dei muri interni: sono solo alcuni dei danni subiti da una delle due palazzine occupate a via delle Cerquete da Action a ottobre e liberate all’inizio di questo mese, che ammonterebbero ad oltre 300.000 euro. La Società Cooperativa Edilizia ar.l Delle Statue e l’impresa appaltatrice, Icev Srl, hanno effettuato, lo scorso 4 novembre, un sopralluogo all’interno dei 16 appartamenti: il presidente della cooperativa, pochi giorni fa, nel corso di un’assemblea, ha elencato ai soci-acquirenti tutti i danni procurati da quella che Action aveva definito “un’occupazione simbolica”.
************* Questo un comunicato congiunto degli acquirenti delle palazzine del piano di zona Castelverde b4 (a Colle degli Abeti) e dei cittadini di via Cerruti (a Nuova Ponte di Nona).
In allegato, oltre al comunicato, troverete il verbale redatto dopo il sopralluogo in UNA SOLA delle palazzine occupate. Lunedì dovrebbero consegnarci quello relativo all'altra palazzina. Gli altri file allegati sono relativi al comunicato e alle prove fotografiche dello scempio. Questo il comunicato dei cittadini:
"La rabbia dei legittimi proprietari delle palazzine occupate a Castelverde b4, dopo la liberazione degli appartamenti da parte di Action, si fa ancora più grande – si legge nel comunicato –: il presidente della cooperativa che ha costruito le palazzine ha portato a conoscenza i soci-acquirenti degli ingenti danni procurati dagli occupanti. La settimana scorsa, infatti, è stata indetta una assemblea con i legittimi acquirenti di una delle due palazzine, in cui è stato descritto lo stato degli appartamenti successivo all’occupazione. 
Il documento emerso è semplicemente vergognoso perché testimonia come siano stati apportati volontariamente dei danni alla struttura. Nel documento si legge dell’asportazione di un numero elevato di termosifoni, di videocitofoni, di contatori dell’acqua, di porte scrigno,  di gabinetti, di centraline e tubature e di molte altre cose testimoniate da chi ha effettuato il sopralluogo.  Per non parlare dei muri e di varie parti degli appartamenti imbrattati, danneggiati o lesionati. I danni relativi ad entrambe le palazzine occupate si aggirano, secondo una stima approssimativa, ad oltre 300mila euro. 
Action ufficialmente ha sempre dichiarato che quella occupazione era stata fatta nell’interesse dei legittimi proprietari, al fine di sollecitare l’Amministrazione a creare le condizioni affinché i cittadini potessero utilizzare le proprie abitazioni. Addirittura, nel comunicato diramato da Action, il giorno in cui ha abbandonato le palazzine, riferendosi all’incontro avuto con l’assessore alle periferie, si legge: ‘Da tale incontro abbiamo avuto rassicurazioni da parte dell’assessorato che avrebbe vigilato sulle sorti di queste palazzine’. E poi Armillotta, responsabile di Action a Ponte di Nona, continuando il comunicato, ha affermato: ‘Vorrei ricordare che queste sfortunate famiglie (riferendosi ai soci acquirenti delle palazzine n.d.r.) hanno prenotato questi appartamenti dal lontano 2004 e per motivi burocratici (e non solo) non hanno visto concretizzarsi il loro sogno di entrare nelle loro case(pur avendone diritto’. Si resta basiti di fronte alla ‘schizofrenia’ o alla falsità delle affermazioni di Action, che da una parte dichiarava di proteggere gli acquirenti, mentre dall’altra rubava e danneggiava la palazzina costruita e pagata dagli stessi soci della cooperativa. 
Abbiamo assistito a delle vergognose razzie barbariche fatte dietro la maschera dell’emergenza abitativa e con la scusa della falsa battaglia a favore dei cittadini acquirenti della palazzina. Questo accade quando un gruppo di persone si erge a ‘paladini della giustizia’ e si arroga il diritto di decidere cosa è giusto e cosa è sbagliato, andando contro la legge con il silenzio delle istituzioni e della forza dell’ordine. 
Ci chiediamo: ‘Dove sono le cose rubate?’. Molti cittadini hanno testimoniato di aver visto arrivare  materiale nella palazzina occupata a via Cerruti nello stesso periodo in cui la stessa Action abbandonava le palazzine di Castelverde b4. Ci chiediamo altresì: chi ripagherà dei danni i soci della cooperativa che da anni hanno investito e aspettato quegli appartamenti? 
E soprattutto ci chiediamo: ‘Dov’è la legge e dov’è questa amministrazione?’. 
Gli abitanti di Nuova Ponte di Nona e di Colle degli Abeti, ancora una volta, sdegnano le azioni che Action sta facendo nel nostro quartiere e chiediamo che una volta per tutte sia eliminata questa piaga nei nostri quartieri. Gli stessi malfattori che hanno occupato a Colle degli Abeti tutt’ora stanno occupando lo stabile a Via Cerruti nel quartiere di Nuova Ponte di Nona. Sarebbe facile trovare i materiali e i colpevoli di queste razzie. Ma purtroppo a Via Cerruti non c’è ancora né l’Amministrazione comunale né lo Stato”.
Cittadini di Castelverde b4 e di Via Cerruti








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