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Il ragazzo invisibile di G. Salvatores: “un fantastico dramma”

Creato il 15 dicembre 2014 da Oggialcinemanet @oggialcinema

il giudizio di Antonio Gentile

Summary:

“La vita può essere dura e ingiusta, ma qualche volta può essere anche magica”.

Gabriele Salvatores con il suo nuovo film “Il ragazzo invisibile” sceneggiato dal trio A Fabbri, L. Rampoldi e S. Sardo, presenta al pubblico un prodotto insolito per la sua cinematografia, realizzando una trama ben congeniata e in continua evoluzione attraverso una serie di passaggi rocamboleschi tra generi diversi che vanno dal drammatico alla fantascienza, ispirata in modo del tutto esplicito al fumetto dei supereroi della “Marvel Comics”, approdando infine in un contesto giallo/poliziesco. Un’interessante commistione di generi senza mai perdere la vera essenza nel contenuto che pone in evidenza come l’invisibilità, con i suoi aspetti magici e fantastici possa improvvisamente rendere la vita di un adolescente, insoddisfatto e privo di interessi, carica di forze e speranze intrise di magia, voglia di riscatto e la possibilità di guardare un mondo nuovo dove tutto è realizzabile. Elementi utili al regista G. Salvatores (Premio Oscar con Mediterraneo nel 1991 come miglior film straniero), per riscattare l’esistenza del giovane protagonista su un piano reale, rimarcando le differenze sostanziali tra i numerosi e fracassoni super eroi americani e una visione della fantascienza tipicamente italiana, con i piedi poggiati saldamente a terra e la testa per aria. “Chi da ragazzo non si è sentito almeno una volta invisibile agli occhi degli altri come il giovane protagonista?” Commenta Salvatores.

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Michele (Ludovico Girardello, per la prima volta sullo schermo), è un ragazzo di tredici anni timido e introverso, che vive in una tranquilla cittadina, dove quotidianamente subisce angherie e prepotenze dai suoi coetanei teppisti. Michele non brilla a scuola e non è attratto dagli sport, il suo desiderio più profondo è quello di suscitare interesse e attrazione in Stella (Noa Zatta), una ragazzina dolce e sensibile da cui si sente ignorato. Michele non riesce ad avere un rapporto facile neanche con sua madre Giovanna (Valeria Golino), un commissario di polizia, molto premurosa con lui. Un giorno come tanti altri la sua apatia viene sconvolta da un evento magico e inverosimile, Michele osservandosi allo specchio scopre di essere invisibile. Da questo momento il ragazzino si trasforma in un improbabile super eroe di fumetti affiancato da misteriosi personaggi provenienti dal passato come Andreij (Christo Jivkov) e Yelena (Ksenija Aleksandrovna Rappoport), e scaraventato in un’avventura dal retrogusto giallo. Ad affiancare la madre – commissario in un’indagine di polizia successiva alla sparizione di alcuni ragazzi, c’è lo psicologo Basili (Fabrizio Bentivoglio) con cui Michele ha sempre vissuto grandi incomprensioni. “La sua nuova veste del super eroe saprà regalargli una Stella come desiderio?”

G. Salvatores dopo il virtuale e onirico “Nirvana” (1997), e a distanza di anni riscopre il gusto per la fantascienza, attingendo come fonte d’ispirazione al personaggio di E.T. di Steven Spielberg di cui è un grande stimatore. Il geniale ed eclettico regista trova gli elementi giusti per reinventare il giovane protagonista in possesso di alcune potenzialità sovrannaturali di cui non ne era ancora venuto a conoscenza, aprendo pertanto nuove prospettive esistenziali nella sua vita fino allora limitata da situazioni perdenti.

Per “Il ragazzo invisibile” erano state individuate alcune location in Irlanda, tra verdeggianti pianure e scogliere a strapiombo sul mare, ma dopo una serie di sopralluoghi Salvatores decide di ambientare il suo film a Trieste dove grazie alla “Commission Film” locale avvia una lunga fase di lavorazione per le riprese di una durata di 12 settimane in un periodo compreso tra Settembre e Dicembre del 2013, coprendo le spese con un budget di 9 milioni di euro. Inoltre il regista per la sua ultima opera ha promosso con le produzioni “Indigo Film”, “Rai cinema” e l’emittente radiofonica “Radio Deejay” il concorso “Una canzone per il ragazzo invisibile”, sostenuto da una giuria d’eccezione, da cui sono stati selezionati alcuni brani inseriti nella colonna sonora del film dalla “Warner Music Italia”. Motivo di grande soddisfazione del noto regista che trova modo di lanciare, oltre a nuovi attori, anche nuovi giovani musicisti. Altre forme di comunicazione integrate, sono la combinazione “film/fumetto/libro”, edizioni aggiuntive che certamente hanno potenziato il messaggio allargando il raggio d’azione del prodotto cinematografico.

“Il ragazzo invisibile” distribuito dalla “01 Distribution” ci aspetta in tutte le multisale dal 18 Dicembre 2014. “In questo film c’è del realismo magico; la capacità di trovare aspetti fantastici nella realtà mi ha sempre affascinato. Michele è un adolescente come tanti, che scopre di avere un superpotere, ma non sa come controllarlo” G. Salvatores.

di Antonio Gentile per Oggialcinema.net


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