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Il ragazzo invisibile, Il super eroe di Gabriele Salvatores al Cinè

Creato il 02 luglio 2014 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Ospite della seconda giornata di Cinè Giornate di cinema di Riccione il regista premio oscar Gabriele Salvatores, intervenuto per presentare l’uscita del suo prossimo film Il ragazzo invisibile, interpretato da Ludovico Girardello, Valeria Golino, Fabrizio Bentivoglio, Ksenia Rappoport, Noa Zatta. Un film di cui la 01 distribuiton si è innamorata sin dalla fase di scrittura, decidendo di distribuirlo in sala a partire dall’11 dicembre, come film di punta della stagione natalizia. Salvatores continua a parlare di adolescenza, uno dei temi portanti della sua filmografia, ma questa volta in una chiave molto particolare, ricorrendo agli effetti speciali come in Nirvana.

Gabriele Salvatores

Gabriele Salvatores al Cinè 2014

Michele, 13 anni, vive a Trieste: a scuola non è popolare, non brilla nello studio, non eccelle negli sport e viene spesso preso di mira dai bulli che non perdono occasione di fargli scherzi perfidi. L’unica cosa che gli importa però è richiamare l’attenzione di Stella, la sua compagna di classe che non riesce a smettere di guardare. Un giorno qualunque però Michele si guarda allo specchio e si scopre invisibile, una rivelazione che gli permetterà di vivere un’avventura incredibile.

Come in tutti i film di supereroi il protagonista è un po’ sfigato e non sa di avere dei superpoteri. Una situazione che ognuno di noi vive tutti i giorni: con le infinite problematiche che dobbiamo affrontare magari abbiamo un super potere che riesce a farcele superare ma non sappiamo di averlo o come usarlo” ha spiegato il regista. Un potere molto particolare quello dell’invisibilità al giorno d’oggi visto che tutti sono online e schedati sui social network: “Almeno una volta nella vita ognuno di noi ha sognato di essere invisibile o è stato invisibile, un territorio interessante da esplorare visto che siamo nella società della super visibilità. Non si tratta di supereroi all’americana che devono combattere contro nemici più potenti di loro o salvare il mondo puntando esclusivamente allo spettacolo, ma di personaggi più attenti al quotidiano e ai sentimenti“, ha aggiunto il regista. “Qui lo spettacolo c’è, ma la vera sfida sta nell’avventura più ardua, ovvero la vita e il diventare adulti. E nel passaggio all’età adulta decidere se rimanere un supereroe o diventare un uomo normale“. 

Il ragazzo invisibile

Una scena de “Il ragazzo invisibile”

Lo script de Il ragazzo invisibile è stata curata da Alessandro Fabbri, Ludivica Rampoldi e Stefano Sardo, gli sceneggiatori de La doppia ora e per la tv di Intreatment. Spazio dunque a ragazzi giovani che hanno profonda conoscenza del cinema dei supereroi e meccanismo di racconto  delle serie tv: “Come diceva Miles Davis se vuoi rimanere interessante devi suonare con gente più giovane di te” ha aggiunto Salvatores.

Salvatores ha voluto ringraziare la 01 e soprattutto i produttori della Indigo, Nicola Giuliano e Francesca Cima perché il film viene fuori da una loro idea. “Nicola mi ha detto perché non fare un film in cui padre e figlio possano andare insieme al cinema a vedere qualcosa che interessa ad entrambi? E’ un film trasversale in cui i ragazzi possono ritrovare le proprie paure e quel senso di avventura che desiderano, gli adulti invece vedono cose più profonde il passaggio dall’adolescenza all’età adulta, il sospetto verso i superpoteri che non possono sempre essere positivi, la capacità di rapportarsi con gli altri. Questo è un tipo di cinema che ho sempre voluto fare, un film di quelli che ti tengono attaccati alla poltrona fino alla fine. Mi hanno permesso di realizzare un mio sogno, perché questo è il film che avrei sempre voluto fare“.

Quali sono i supereroi di oggi per Salvatores? “Gli eroi oggi sono quelli che riescono a vivere e tirare su un figli, tutti noi siamo un po’ super eroi se riusciamo a vivere questa vita cercando di capire perché lo stiamo facendo“.

di Federica De Masi per Oggialcinema.net


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