Uno dei miei comfort food preferiti é il ragù di mia nonna Margherita. Lo so che la cucina dei ricordi e della tradizione sono un aspetto della mia cucina su cui torno spesso. Ma la cucina di mia nonna con le sue piastrelle verdi, la finestra ed il grosso albero di fichi che entrava quasi dentro fanno parte della mia crescita culinaria. Sono cresciuta con gli odori della sua torta lungo le narici, il suono del sugo con lo spezzatino che cuoceva per ore ed il profumo del ragù. In ogni parte di Italia questo sugo prelibato si prepara in modo diverso, mia nonna era laziale di un piccolo paese alle porte di Roma vicino all’Abruzzo ed era solita tagliare la carne di manzo con quella di agnello. Quindi per me il ragù é esattamente così: sapore deciso d’agnello, spezie e passata di pomodoro. Se per caso non mangiate la carne di agnello potete sostituirla con il maiale, naturalmente avrete un sapore più delicato.Buon appetito e buona settimana!
PREPARAZIONE:
Tritate grossolanamente al coltello 2 cipolle bionde medie e 1 carota grande e mettetele in un tegame dai bordi alti con abbondante olio e.v.o. e 1 spicchio d’aglio. Accendete la fiamma medio -bassa e fate rosolare il trito aggiungendo una presa di sale e 1 cucchiaino raso di noce moscata. Il trito dovrà andare appassendosi ma non bruciandosi per 4 minuti veri. Aggiungete 500 grammi di carne tritata mista tra agnello e manzo e fatela andare con il trito e gli aromi – rosmarino alloro e salvia – per altri 3 minuti, sfumate con una tazzina di vino rosso e lasciate evaporare. Aggiungete la passata di pomodoro, 700 ml andranno benissimo, 150 ml di acqua calda e 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro. Aggiustate di sale, mettete una generosa dose di pepe nero macinato fresco e fate cuocere a fiamma bassa per 45 minuti.
Perfetto con la pasta all’uovo, ma anche con i rigatoni e una spolverata di pecorino.
Nota: se avete le piastre a induzione, come me, fate cuocere a 5.
Buon appetito!