Trama possente. Capacità narrativa di altissimo livello. Colpi di scena. Il lettore è incapace di prevedere ciò che accadrà perché la mentalità occidentale non è abituata alla profondità di sospetti, complotti, e segreti a cui la vita sovietica, negli anni 50, costringeva le persone. Tutto ruota attorno a fiducia disattesa, tradimenti, idealismi, rabbia, vendetta. Gli ingredienti sono tanti e davvero potenti. Il romanzo scorre come una scarica elettrica direttamente nelle vene. Fa ribollire il sangue. Fa arrabbiare, fa commuovere, e fa tremare. Non si può immaginare come la vicenda vada a concludersi perché non si può dare nulla per scontato. Tom Rob Smith è dannatamente bravo. E il libro merita davvero tantissimo. Lo consiglio, assieme a Bambino 44, di cui ho già parlato in passato.
E ora passiamo alle note dolenti. La Sperling & Kupfer ha distribuito Bambino 44 sia in formato ebook sia in formato paperback. Non ha fatto altrettanto per Il Rapporto Segreto, né per Agente 6, terzo libro della trilogia, che recensirò a breve. La domanda sorge spontanea: Perché? E' vero che i tre libri sono del tutto indipendenti... se non per il fatto che il personaggio principale è sempre lo stesso, e di conseguenza, anche quelli secondari (famiglia e colleghi di lavoro) compaiono in tutti e tre i romanzi. Però il gruppo di tre libri è definito dalla stampa estera come una trilogia... per cui mi pare evidente che questi tre romanzi dovrebbero essere messi in vendita a braccetto. Quando ho comprato Bambino 44 in ebook mi ero illuso di poter trovare anche gli altri due nel medesimo formato, e invece no.
Seconda nota dolente. La mia copia aveva delle pagine tagliate male, e illeggibili. Avendolo notato troppo tardi per poter tornare in libreria e usufruire del recesso per poterne prendere un'altra copia, ho dovuto usare un'escamotage per poterle leggere... ovvero sono andato in libreria, ho preso una copia del libro, mi sono letto quelle pagine, e poi ho rimesso il libro nello scaffale. Questo, in un ebook, non sarebbe accaduto!