Ecco in breve le linee guida della mostra in oggetto, curata dalla storica dell'Arte Valeria Fatato:
"L'arte di Nicola Romilio è un'attenta e studiata riflessione del dato naturale, espressione dell'Arcadia imperturbabile. Paesaggi d'Abruzzo di sottese armonie, ecco il racconto dell'artista, che con la sua pregiata tecnica, smuove sentimenti di intenso spiritualismo. Con un lirismo poetico sempre presente, rielabora la tecnica artistica tardo Cinquecentesca. Attraverso un approfondito apparato didattico, ricerca e studia soluzioni pittoriche per ottenere modulazioni di colore pastoso alleggerito da lumeggiature sfumate. Un percorso artistico incentrato sul sentimento e il sogno, l'immaginario metafisico e il reale, di cui ne entra a far parte, in maniera netta, la sua vicenda di vita. Luoghi, volti, aneddoti, mitologia, storia: tutto è motivo d'ispirazione per Romilio, purchè l'arte sia testimone eterna della vicenda umana. Punti di vista privilegiati resi attraverso varie tecniche: pastello, olio, incisione per esplorare il senso interno ed esterno del reale".
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