Difficilmente i creditori ammorbidiranno infatti le loro posizioni (anche per scongiurare un precedente potenzialmente esplosivo), quindi davanti a Tsipras si presenteranno due strade: accettare le condizioni di pagamento (tradendo il mandato popolare e sconfessando la sua stessa politica) o rifiutarle, rispettando le urne ma condannando in questo modo la Grecia al default ed all’uscita dagli organismi continentali.