Grande Walder e Piccolo Walder. Lo so che sono diversi, ma distinguerli è davvero difficile. Se lord Walder e i suoi figli si fossero riprodotti un po’ meno sarebbe stato meglio. L’avete guardato l’albero genealogico che si trova in fondo al libro? È il più lungo, e se considerate che Casa Frey non è una delle sette Nobili Case più importanti, e che quindi a differenza di quanto accade con Stark, Lannister e così via in coda non ha neppure l’elenco delle case che gli hanno giurato fedeltà, allora vi accorgete che in proporzione è ancora più lungo. Secondo me neppure Martin se lo ricorda, io ricordo giusto una manciata di nomi tipo Stevron. Va bene, ricordo pure qualcun altro, ma al momento non è il caso di citarli.
Mi fa sorridere Bran che sa che le donne dormono sotto agli uomini. Quando dobbiamo dire certe cose ai nostri figli? E in che modo? Io ho già ricevuto alcune domande, tipo dov’erano i bambini prima di essere nella pancia della mamma. Cos’è che sappiamo da giovani? E quante delle spiegazioni siamo in grado di capire? Ricordiamoci che Bran ha scoperto Jaime e Cersei che facevano l’amore, prima di essere buttato giù dalla torre, e non ha capito il senso delle loro azioni. Ha sette anni, come la maggiore delle mie figlie, anche se a differenza di Bran le mie bimbe non sono cresciute a contatto con animali di ogni tipo come potevano essercene in un castello medievale.
Sono andata oltre con il Bastardo di Bolton, ma si è parlato anche di Wylis Manderly, prigioniero ad Harrenhal. Quasi quasi mi faccio una stampa ingrandita della mappa e inizio a piazzare nelle varie località le bandierine con i nomi dei personaggi. O magari ricalco su più fogli una delle mappe giganti contenute nel cofanetto The Lands of Ice and Fire. Certo non rovino quelle magnifiche mappe, ma un controllo su dove si trovano tutti… mmmm… devo pensarci.
A proposito di opere extra romanzi, l’avete visto questo pop up? Fatevi un favore, guardate il video, dura solo 1 minuto e 20’ ed è notevole:
Chi ha materialmente progettato il libro è Mattew Reinhart, noto in Italia per i lavori eseguiti in collaborazione con Robert Sabuda. Ovvio che io lo comprerò, malgrado il prezzo non proprio economico di 59,00 €. Negli Stati Uniti dovrebbe uscire a breve, in Italia i diritti sono stati acquistati da Panini Comics che nella relativa scheda indica genericamente “in uscita”. Peccato che quella scritta sia lì da mesi: http://www.paninicomics.it/web/guest/productDetail?viewItem=732233. Se amazon non mente la data è 31 marzo, anche se a me un lunedì sembra un giorno strano. Panini è distribuito da Messaggerie libri, e il loro giorno solito è il giovedì. Vedremo.
Va bene, torniamo al Regno dei lupi.
Bran e Hodor vanno a fare un giro e si imbattono in Osha, ma fino a quando Bran continua a negare i suoi sogni c’è ben poco che lei possa dirgli.
Riprendono le udienze, tutti che vogliono il loro posto al sole. Umber, Glover, Tallhart, dove c’è il potere c’è sempre qualcuno che gira intorno. Ser Rodrik Cassell ricorda le vicende della sua famiglia. Jory lo abbiamo visto morire ad Approdo del Re per volontà di Jamie Lannister (e nella serie televisiva direttamente per mano sua), Martyn è sotto terra già da anni visto che era uno dei sei compagni di Eddard Stark a Torre della Gioia. Sette contro tre, ma i tre erano membri della Guardia reale e solo Ned e Howland Reed sono sopravvissuti.
La chiusura è con un sogno, e se i sogni sono così preferisco notti senza sogni.
Un’ultima cosa. Aggiungo un link davvero spoileroso. Se non avete visto almeno le prime tre stagioni del Trono di spade, o non siete arrivati almeno al Portale delle tenebre, non cliccateci sopra. Se però siete al di fuori di questi rischi potreste divertirvi come mi sono divertita io: http://www.buzzfeed.com/tomphillips/charts-only-people-who-live-in-westeros-will-undestand