Il remarketing: che cos’è e perché si usa

Da Printingweb S.r.l. @printingweb

Un concetto molto discusso in questi ultimi tempi da chi si avvale, per promuovere la propria attività al pubblico, di un sito Web, è il Remarketing (conosciuto anche come Retargeting). Si tratta di una forma di pubblicità che viene eseguita online e rivolta agli utenti, che si basa sulle azioni compiute da questi ultimi sul Web.

Gli obiettivi del Remarketing:

Attraverso il Remarketing è possibile, per un’impresa, mostrare annunci ad un determinato gruppo di utenti, rappresentato da coloro che hanno visitato almeno una volta il sito dell’azienda stessa oppure utilizzato un’app mobile della stessa azienda. Gli annunci vengono mostrati agli utenti nei momenti in cui gli stessi sono impegnati a navigare su internet, oppure quando sono intenti ad utilizzare delle app mobile o, ancora, quando eseguono delle ricerche su un motore di ricerca come Google. Se negli annunci vengono messi in evidenza i prodotti e i servizi che gli utenti hanno già avuto occasione di visualizzare all’interno del sito dell’azienda si parla di Remarketing dinamico, altrimenti di Remarketing statico. Esiste anche il Remarketing video, attraverso il quale agli utenti che hanno interagito con dei video presenti sul sito (o sul canale Youtube dell’azienda) vengono mostrati, appunto, dei video. Ad ogni modo, l’azienda dovrà aggiungere dei parametri personalizzati e creare un feed, in modo da aumentare l’efficacia dello strumento.

L’utilità del Remarketing per la promozione del marchio:

Il primo concetto da sottolineare è che il Remarketing è uno strumento efficace per le aziende in quanto aiuta a rendere e a mantenere visibile il marchio. Questo non è affatto scontato, considerando che la maggior parte degli utenti (circa il 98%) una volta che ha visitato un sito che si occupa di promuovere dei prodotti o dei servizi, non concretizza la visita con un acquisto oppure con l’iscrizione al sito stesso o, ancora, lasciando il proprio indirizzo email per essere ricontattato. La funzione svolta dal Remarketing è proprio quella di aiutare le diverse aziende a far compiere tali azioni agli utenti.

Il funzionamento del Remarketing: l’impiego dei cookie e l’utilizzo dei codici

Alla base del Remarketing esiste una tecnologia che si avvale dei cookie, impiegando un codice Javascript anonimo. Il suo funzionamento è piuttosto semplice, in quanto sarà sufficiente inserire una parte di codice all’interno del proprio sito internet; tale codice viene generato in automatico nel momento in cui parte una campagna e, oltre a non influire minimamente sulle prestazioni del sito, risulta essere anche impercettibile per chi giunge sulle pagine come visitatore. Quando qualunque visitatore clicca sul sito interessato, grazie al codice inserito viene rilasciato al browser (che può essere Internet Esplorer oppure uno tra Firefox, Chrome e Safari) un cookie anonimo. Grazie a quest’ultimo, quando i visitatori navigheranno in altri siti, il fornitore di remarketing avrà la possibilità di pubblicare annunci che verranno mostrati solo a chi ha visitato il sito iniziale. Il vantaggio del Remarketing è dato dal fatto che gli investimenti effettuati in termini di pubblicità si riveleranno efficaci perché rivolti ad utenti che hanno già una familiarità con il marchio da promuovere.

Come attivare una campagna di Remarketing in modo semplice e veloce:

Per poter attivare una campagna di Remarketing è possibile affidarsi alla Rete Display di Google, composta da oltre 1 milione di siti; questi ultimi collaborano attivamente con Google stessa attraverso Google AdWords. Un’alternativa è rappresentata da Facebook, che rende possibile mostrare i propri annunci tramite la propria bacheca; tali annunci appariranno alle persone che avranno visitato il sito in precedenza. In questo caso, non essendo ancora attiva la funzione che permette di utilizzare direttamente la gestione delle inserzioni presente su Facebook, sarà necessario passare da un fornitore terzo (è possibile citare, ad esempio, AdRoll oppure Perfect Audience).

Le strategie da affiancare al Remarketing: il marketing inbound e outbound

Rivolgersi al Remarketing rappresenta sicuramente un’ottima opportunità per poter rendere visibili le proprie attività e per “fidelizzare” gli utenti ma tale strategia, per permettere all’azienda di ottimizzare al meglio le proprie possibilità, dovrebbe essere affiancata da una strategia digitale di più ampio respiro. Il Remarketing, infatti, mostra una maggiore efficacia se combinato con altri strumenti come il marketing inbound e outbound oppure con strategie di generazione della domanda; queste saranno in grado di guidare gli utenti verso il sito per un primo contatto. D’altro canto, per acquisire un maggiore traffico, le strategie che prevedono l’impiego del SEO e di AdWords si rivelano ideali ma non sono in grado, da sole, di aiutare l’ottimizzazione della conversione. Utilizzare nel modo ottimale un paio di tali strumenti che consentano di indirizzare un buon livello di traffico al proprio sito e, nel contempo, impiegare il Remarketing per “lavorare” su tale traffico risulta il modo migliore per garantirsi le più alte possibilità di successo.

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