Il restyling del San Paolo, inizio lavori nel 2017…

Lo Stadio San Paolo per i prossimi 2 o 3 anni è salvo. Per ora non si parlare più di convenzione oppure di stadio costruito altrove purché a Napoli. Il Napoli non solo ha rischiato di andare ha giocare in città del Sud Italia, ma ha rischiato che lo stadio in occasione di partite europee venisse chiuso. Adesso è tutto ok. I nodi cruciali sono stati risolti, il debito da 6 milioni di euro risanato del tutto. Ora quei soldi pagati al Comune di Napoli molto probabilmente verranno reinvestiti in futuro per il restyling dell’impianto di Fuorigrotta. Inoltre sicuramente otterrà la proroga per le varie iscrizioni, Campionato Italiano, Champions League ed Europa League. Fatto tutto questo si procederà con la convenzione successiva, sarà basata sul modello dell’Ippodromo di Agnano. Ovviamente in questa seconda convenzione toccherà al Napoli pagare i lavori di ristrutturazione. Oltre a questo progetto, è presente quello più lungo e più costoso. Prevede la rimozione della pista di atletica, e la costruzione di un museo all’interno dello stadio dedicato al Napoli. Questo progetto dovrebbe terminare nella convenzione definitiva, che vedrebbe finalmente la famosa convenzione di 99 anni tanto amata dal presidente De Laurentiis. Ogni ritocco dovrà essere stabilito insieme al Comune. Il Comune di Napoli è disposto alla riqualificazione della zona nei pressi dello Stadio, creando attrazioni per i turisti, e aree dedicate al Calcio Napoli. Quindi per il restyling ci vorrà ancora un po di tempo visto che le decisione dovranno essere prese da entrambe. Intanto le cose basilari per lo stadio saranno fatte, questo è già un passo incoraggiante per il Napoli.