Il retroscena di Cerci al Milan e quel «no» di Simeone…

Creato il 26 dicembre 2014 da Aplusk

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Quello che sto per raccontarvi è un retroscena interessante celato dietro la trattativa - sarebbe meglio parlare di blitz - che ha portato Alessio Cerci al Milan.
Bisogna dire da subito che l'Inter era in vantaggio su tutti, monitorava la situazione da settimane ed era praticamente sicura di vestire di nerazzurro il talento italiano che in Spagna ha trovato davvero poco spazio. Il dt Ausilio aveva lavorato su questo fronte ed era sicuro di far andare in porto la trattativa grazie all'intesa già raggiunta con il giocatore.

Così però non è stato, con sorpresa della stessa dirigenza dell'Inter, che oggi ha un appuntamento a Londra già in programma per portare avanti altri discorsi con club diversi, probabilmente quello per Podolski con l'Arsenal e Paulinho col Tottenham. Ma tornando alla trattativa per Cerci, c'è un retroscena curioso che vale la pena di raccontare. Innanzitutto posso dirvi con certezza che la carta Torres ha rappresentato l'asso nella manica di Galliani che gli ha permesso di far saltare il banco. Senza di lui, probabilmente staremmo qui a raccontare un'altra storia. La dirigenza dell'Atletico Madrid ha aperto una corsia preferenziale con il Milan nel momento in cui ha capito di poter riportare a casa Fernando Torres, la vecchia gloria, l'idea del campione che è stato, la possibilità di tirarlo a lucido.

Torres all'Atletico Madrid ha fatto impazzire la dirigenza e la tifoseria, ma non di certo Diego Simeone, che ha detto da subito "no" a un suo ritorno a Madrid. Il Cholo avrebbe sicuramente gradito una pedina diversa per rafforzare il reparto d'attacco e non un calciatore di 30 anni che il meglio della carriera lo ha già dato; altrove.

Il fascino e la suggestione di simili operazioni le conoscono bene anche i tifosi rossoneri, che spesso hanno vissuto dei ritorni inizialmente trionfali poi tramutatisi in epiloghi deludenti: Shevchenko e Kakà vi dicono qualcosa? Ma il "no" di Simeone al ritorno di Fernando Torres è stato presto superato, così come la concorrenza dell'Inter da parte di Galliani, dalla insistenza della dirigenza dell'Atletico Madrid, dal sicuro gradimento della tifoseria, dal placet del vice in panchina di Simeone: " Il ritorno di Fernando? Non voglio creare problemi a nessuno con la mia opinione, ma per me sarebbe meraviglioso se si avverasse" sono state le parole di Mono Burgos. Creare problemi a chi?

Così si è potuti arrivare a un'intesa che racconta di uno scambio di prestiti della durata di diciotto mesi. Con Cerci al Milan. E Simeone non proprio al settimo cielo (come Mancini).

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