Conosco poco della vita privata di Lilli Carati e in questo momento se si va su qualsiasi notiziario o sito di appoggio dei giornali nazionali e del Varesotto (dove è nata e morta) si saprà della scomparsa di questa bellissima, mi vien da dire ragazza, di soli 58 anni.
Dopo Moana Pozzi c’era lei e da ragazzotti neanche maggiorenni con la compiacenza della signora che vendeva i biglietti (magari se fosse stato un uomo per dispetto non ci avrebbe fatto entrare!) ci guardavamo nei cinema di periferia, al sabato del villaggio! le sue forme, il suo corpo, quasi mai interessandoci dell’esile trama che spesso si ricollegava alle varie professoresse, totalmente irreali e alquanto distanti dalle bruttine e integerrime che vedevamo all’indomani nella vera scuola.
Ma a noi ci piaceva quel volto che ti penetrava nell’immaginario, senza dover pensare a chissà cosa…avrebbe bastato un muover le labbra e uno sguardo per sentirsi un grande!
“C’è un fantasma nel mio letto” e il titolo del film era già la trama e poi la presenza , anche qui, del compianto Renzo Montagnani, peraltro un attore da macchietta ma vero attore e molto lontano dai super belli di oggi.
Ma l’attore maschile per me era un semplice accessorio anche perché le scene, cosiddette piccanti, oggi guardabili senza grandi precauzioni sulle reti Rai, erano riservate a Lei, che si spogliava e rimaneva solo in parte svestita.
Mi ricordavo di lei per lo scandalo della droga che allora faceva scandalo , quasi che il destino per le bellissime e famose attrici, volesse ricondurre il tutto a giudizi etici e morali.
Poi è avvenuta la sua difficile guarigione e mi sono perso le sue brevi apparizioni nei talk pomeridiani, ad es. su ” La vita in diretta”.
Ormai l’accostavo alla dimenticata Laura Antonelli che non riusciamo più a immaginarcela dopo che l’abbiamo vista negli ultimi tempi, Lei che aveva ancor più di Lilli lo sguardo fulminante dell’eros.
Ma che avesse avuto una possibilità di rientrare nel mondo dello spettacolo con un thriller fatto su misura per lei, l’ho appreso ora, come il fatto che aveva un tumore al cervello che le ha prima tolto ogni speranza di riapparizione al cinema e poi ha detto fine a lei e ai nostri ricordi di ragazzi popolani,ma rispettosi, dei leggeri anni del decennio 1970-80!
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